Figlio di Acestore, fu scultore come suo padre, che aveva fatto la statua di Alessibio, vincitore nel pentatlo (Paus., VI, 17, 4). Lavorò in Atene verso la metà del sec. V a. C., e fu scolaro di Ptolico [...] che veniva dalla scuola di Critio (Paus., VI, 3, 5). Pausania (X, 15, 6) ricorda di lui una quadriga in bronzo dedicata dai Cirenei a Delfi: la ninfa Cirene teneva le briglie e sul carro stava Batto, il ...
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Fabbricante di vetri vissuto verso la metà del sec. I d. C., probabilmente sidonio. Lavorò vasellame diafano con rilievi ottenuti saldando il vetro in forme di terracotta: perfetta è la tecnica del colore, [...] specialmente nell'azzurro e nel giallo ambra. Si conoscono 16 esemplari firmati, 13 tazze e 3 anforette. Le tazze, del tipo qui riprodotto, portano due iscrizioni greche, una per lato, e furono trovate ...
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Scultore, indicato da Pausania come maestro dell'egineta Callone e, insieme con Tecteo, scolaro dei Dedalidi Dipeno e Scilli: avrebbe dunque lavorato verso il 550 a. C. Con Tecteo scolpì, probabilmente [...] in legno, una statua d'Apollo, ricordata anche da Plutarco come esistente a Delo. Il nume nudo teneva l'arco nella sinistra, e con la destra reggeva un disco sul quale erano tre figure femminili vestite ...
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conosciamo due artisti greci di questo nome. Il primo fu scultore e si attribuisce alla seconda metà del sec. IV a. C. Infatti i poeti comici Alessi e Filemone ricordarono, secondo Ateneo (XIII, 605 sg.), [...] il caso d'un giovane innamoratosi d'un simulacro, probabilmente d'Afrodite, a Samo, che Adeo di Mitilene diceva scolpito da C. Una storiella del genere si legge presso Plinio (Nat. Hist., XXXVI, 20) e Luciano (Imagines, 6) per la Cnidia di Prassitele ...
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Scultore ionico. Sappiamo da Diogene Laerzio (IV, 58) che ne parlava il periegeta Polemone (circa il 200 a. C.). Visse tra il sec. VI e il V; distrutta la sua città dai Persiani (494), lavorò per i Dinomenidi [...] di Siracusa. Gli scavi francesi a Delfi hanno rimesso in luce una base firmata con il suo nome: essa reggeva l'ex-voto offerto da Gelone dopo la battaglia d'Imera (480): una Vittoria e un tripode in oro, ...
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Figlio di Archia, scultore: una base di statua con la sua firma, databile nel sec. III a. C., fu trovata in Atene (Inscr. Gr., II, 111, n. 1638). Forse era suo figlio uno scultore Archia di Apollonio, [...] ad Ercolano, nel Museo Nazionale di Napoli: questa può datarsi verso il principio dell'era nostra (v. policleto).
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., II, i, Stoccarda 1896, coll. 161, 162, 464; W. Amelung ...
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Figlio di Menofilo, scultore di Efeso. Tredici iscrizioni di statue con la sua firma furono rinvenute a Delo: di una si può dubitare se appartenesse ad Agasìa di Dosìteo. Erano ritratti di personaggi romani, [...] Arobos Azinieus. La data di questi circoscrive la sua attività in Delo verso la fine del sec. II e il principio del I a. C. A Tino, nel santuario di Posidone e Anfitrite, si ha la stessa firma su due basi di gruppi di bronzo, di Vittorie, di Eroti ...
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Scultore da Afrodisia in Caria. Fu scavata a Sorrento, e si conserva al museo di Napoli, la copia in marmo, firmata da questo artista, d'una statua di giovane pugilatore, il cui originale in bronzo si [...] per uno studio comparativo, le fattezze sembrano alquanto "modernizzate". Si ritiene che il copista abbia lavorato nel sec. I d. C., e che questa sia la firma più antica tra quelle dei suoi concittadini.
Bibl.: Brunn-Bruckmann, Denkmäler d. griech. u ...
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Si conoscono quattro scultori greci di questo nome. Il primo, Acheo, firmò con gli argivi Argeiada, Asopodoro e Atoto la base sorreggente alcune statue in bronzo dedicate da Argo in Olimpia verso il 500 [...] le statue in bronzo di Giove e d'Apollo, nel gruppo dedicato da Sparta a Delfi dopo la vittoria di Egospotami (405 a. C.). Il terzo è un bronzista d'epoca incerta: Plinio ricorda di lui alcune statue di matrone. Il quarto fu figlio di Agesandro ...
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Scultore, figlio di Menide. Possediamo intorno a lui due documenti databili circa del 100 a. C.: un'iscrizione frammentaria, trovata a Milo insieme con la celebre statua di Afrodite del Louvre, e che si [...] completa con un'epigrafe di Tespie, la quale ricorda una sua vittoria nelle gare di musica. Sembra dunque che sia stato anche poeta. Secondo disegni contemporanei al ritrovamento, la prima epigrafe sarebbe ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...