SOTADE (Σωτάδης, Sotădes)
Carlo Albizzati
Fabbricante di ceramiche dipinte in Atene, intorno al 460 a. C. Si conoscono sei esemplari con la sua firma; due sole iscrizioni ci sono pervenute intere. La [...] lavori di scuola.
Bibl.: E. Buschor, Das Krokodil de S. in Münchener Jahrbücher für bild. Kunst, 1919, p. i segg.; J. C. Hoppin, Handbook of Attic redfigured vases, Cambridge 1919, II, p. 427 segg.; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griechen, Monaco ...
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SOSIBIO (Σωσίβιος, Sosibius)
Carlo Albizzati
Scultore ateniese del sec. I a. C. noto unicamente per un vaso decorativo in marmo pentelico, con figure e ornati in rilievo, trovato a Roma o nei dintorni, [...] e nella ceramica, specialmente italiota, fino dal sec. IV a. C. Sul corpo è figurata Artemide, che, traendo per le zampe una cratere del Louvre, deve risalire oltre il 100 a. C.
Bibl.: E. Loewy, Inschriften griechischer Bildhauer, Lipsia 1885 ...
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SOSIA (Σωσίας)
Carlo Albizzati
Fabbricante di vasi dipinti, in Atene verso il 500 a. C. Si conoscono due esemplari con la sua firma, al museo di Berlino: una coppa e un piatto. La prima è un vero capolavoro; [...] carattere dei particolari è tutt'altro. S. ebbe alle sue dipendenze più d'un pittore.
Bibl.: Fino al 1919, in J. C. Hoppin, Handbook of Attic redfigured vases, Cambridge 1919, II, p. 421 segg.; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griechen, Monaco 1923 ...
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NICERATO (Νικήρατος, Niceratus)
Carlo Albizzati
Figlio di Euctemone, scultore ateniese: così ci è noto da una base firmata di Pergamo, e da Taziano (Contra Graecos, 53), che gli attribuisce la statua [...] , cfr. Pausania, II, 20, 8) accenna alla figura di Telesilla, poetessa d'Argo vissuta verso la fine del sec. VI a. C. Quando la paternità non è indicata, vi può essere qualche caso d'omonimia.
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV ...
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FRADMONE (Φράδμων, Phradmon)
Carlo Albizzati
Scultore d'Argo, attivo, secondo Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 49), verso il 420 a. C. Si ricordano di lui statue in bronzo: una delle famose Amazzoni di Efeso [...] dell'Amazzone creduta dai più lavoro di Policleto.
Bibl.: W. Klein, Geschichte d. griech. Kunst, II, Lipsia 1905, p. 337 segg.; C. Anti, in Mon. Lincei, XXVI, col. 611, 622; P. Wolters, presso A. Springer, Handbuch d. Kunstgesch., I, Lipsia 1923, p ...
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SIMO (Σῖμος, Simus)
Carlo Albizzati
Pittore greco. Plinio (Nat. Hist., 35, 143), in una specie d'elencazione alfabetica di pittori famosi, vissuti per lo più dopo Alessandro Magno, menziona di lui tre [...] , più probabilmente che dell'Attica), noto da due basi firmate di statue di bronzo, databili per la paleografia nel sec. III a. C. Una fu trovata a Rodi, l'altra a Tera: le figure erano ritratti virili, dedicati a divinità. Per la provenienza della ...
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PATROCLE (Πατροκλῆς, Patrŏcles)
Carlo Albizzati
Conosciamo due scultori greci di tal nome. Il primo fu Sicionio, padre di Dedalo (v. dedalo di sicione) e di Naucide minore (v.): il nome di quest'ultimo [...] riferisce a una tradizione del luogo, dieci statue di navarchi per il monumento della vittoria di Egospotami del 405 a. C., dedicato dagli Spartani a Delfi come decima del bottino. Tra gli avanzi del basamento trovati colà, si poterono identificare ...
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PAPIA (Παπίας, Papias)
Carlo ALBIZZATI
Concittadino e collaboratore di Aristea (v.) nell'esecuzione dei due Centauri in marmo bigio-nero del museo Capitolino. I due artisti appartengono a un gruppo di [...] motivo del centauro con Eros in groppa si vede già in pitture di vasi apuli, della seconda metà del sec. IV a. C.
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932, p. 220. - Per le pitture vascolari, M. Jatta, in Monumenti dei ...
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MENECRATE (Μενεκράτης, Menecrătes)
Carlo ALBIZZATI
Figlio di Menecrate, scolpì con Dionisiade una parte della Gigantomachia sul grande altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le firme, ma non [...] progettista dell'ara accennata, mentre qualcuno dubita che il nome, nel testo latino, risulti da una storpiatura dei copisti.
Bibl.: C. Weickert e M. Bieber, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1940, p. 386; G. Lippold e E. Fabricius, in ...
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PIRASO (Πείρασος, Pirasus)
Carlo Albizzati
Scultore argivo. Pausania (II, 17, 5, cfr. VIII, 46, 3) lo dice figlio di Argo, e riferisce di aver veduto nel famoso santuario di Era il più antico simulacro [...] Questa si può credere che somigliasse a certe statuine fittili trovate nella regione, e risalisse almeno al sec. VII a. C.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, nn. 143-146; A. in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932, p. 351 ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...