HESIONE, Pittore di
P. Bocci
È il più antico ed il migliore dei pittori dei crateri etruschi del Gruppo Volaterrae; deriva il suo nome dal cratere del Palazzone a Perugia con la rappresentazione di [...] raffigurazione di Eracle e Ketos, già interpretata dall'Albizzati come Giasone e il drago.
I vasi di lo stile libero e grandioso. Si data intorno all'ultimo decennio del IV sec. a. C.
Bibl.: T. Dohrn, in Röm. Mitt., LII, 1937, p. 120 e 124; ...
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Vaticano 73, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui il Payne ha attribuito un gruppo di vasi (òlpai e oinochòai), databili circa il 630-615 a. C., fra cui è un'òlpe del Vaticano (Albizzati, [...] (v. corinzi, vasi).
Il pittore è vicino ad una tarda òlpe del Pittore di Boston 375, della metà del sec. VII a. C., e ad alcuni pittori del periodo di transizione fra il Protocorinzio e il Corinzio, i Pittori di Berlino 1136 e della Sfinge. Dati gli ...
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Vaticano G 111, Pittore del
P. Bocci
Ceramografo etrusco che prende il nome dalla oinochòe a figure rosse G 111 del Vaticano, assegnata giustamente dall'Albizzati ad una fabbrica di Vulci.
Il soggetto [...] di forma tipicamente etrusco-italica, con della legna sopra.
Il nostro vaso è datato dallo Studniczka all'inizio del IV sec. a. C. Le facce dei satiri ricordano il Pittore di Sommavilla, l'uso delle palmette con fiori e volute a forma di acanto il ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...