GIULIA DOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] s. v. Julius, n. 566; M. G. Williams, Empress Julia Domna, in Amer. Journ. Arch., VI, 1902, p. 259 ss. Testa del Vaticano: C. Albizzati, Ritratto colossale di G. D., in La Critica d'Arte, 1937, p. 216 ss., tavv. 152-154; M. Pallottino, L'Arco degli ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] . Levi-Spinazzola, La patera d'argento di Parabiago, in R. Ist. d'arch. e st. dell'arte, Opere d'arte, V, Roma 1935; C. Albizzati, La lanx di Parabiago e i testi orfici, in Athenaeum, XV, 1937, p. 187 ss.; A. Alföldi, Die Spätantike an der Austellung ...
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PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] p. 76; G. Q. Giglioli, op. cit., cclxxiv, 5. Tazza del museo di Firenze: L. A. Milani, Mus. arch. di Firenze, p. 232; C. Albizzati, in Röm. Mitt., 1915, p. 132, fig. 1; G. Q. Giglioli, op. cit., cclxxv, 2. Cista Ficoroni: in Matthies, Praen. Spiegel ...
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COMO (Κῶμον, Comum, Novum Comum)
N. Degrassi
Città romana della XI regione augustea.
Nell'anno 196 a. C. il console M. Claudio Marcello trionfò sui Comenses; nell'89 a. C., dopo i danni subiti dai Reti, [...] 1936, p. 137 per il rilievo coi cavalieri; fasc. 117-118, 1938-39, p. 64 per la testa di Augusto). Inoltre C. Albizzati, Un ritratto di Licinia Eudoxia, in Atti Pontif. Accad. Rom. Arch., XV, 1920, p. 339 (cfr. R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträts ...
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EURISTEO (Εὐρυσϑεύς)
A. Rumpf
Figlio di Stenelo, nipote di Perseo. In seguito al responso dell'oracolo egli diviene, quale Perside nato primogenito per volere di Hera, re di Micene, Tirinto e Midea. [...] , XXXX, n. 413. Metopa da Cnosso: N. Platon, A Guide to the Arch. Mus., Iraklion 1955. E. in tessuti copti: (Torino, Palazzo Madama) C. Albizzati, in Le Arti, IV, 1941-2, p. 82, t. XIX; (Leningrado) B. Boch, Stoffe copte, Mosca 1897, t. I. n. 3 (in ...
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BRUTO, Lucio Giunio (L. Iunius Brutus)
A. Longo
La figura di colui che, avendo liberata Roma dalla tirannide dei Tarquinî ed essendo stato il primo console, assieme a Collatino, fu l'istauratore della [...] III sec. e l'inizio del II sec. a. C. Era senza dubbio un ritratto "di ricostruzione", privo, cioè , p. 133; R. Bianchi Bandinelli, Il "B. Capitolino", scultura etrusca, in Dedalo, VIII, 1927, p. 5 ss.; C. Albizzati, in Historia, II, 1928, p. 618 ss. ...
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BOVIANUM VETUS (Pietrabbondante)
L. Rocchetti
Località abitata dai Sanniti Caraceni, il cui appellativo rimane ancora al monte denominato Caraceno, alle cui radici si estendeva l'antica città: il colle [...] a forma di foglia, databile al II sec. a. C.
Si è generalmente ritenuto come proveniente da B., e come in Notizie Scavi, 1913. Per il ritratto della Bibliothèque Nationale di Parigi: C. Albizzati, in Historia, II, 1928, p. 618 ss.; G. Colonna, ...
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VANTH, Gruppo di
M. Bizzarri
Vasi etruschi degli ultimi decennî del IV sec. a. C., o degli inizî del III (una dozzina in tutto fra crateri a volute ed anfore), la cui fabbrica sembra finora circoscritta [...] proprî della pittura etrusca sullo scorcio del IV sec. a. C.
Nel cratere n. 20 il defunto fa il suo ingresso nell ; id., Storia della ceramica antica, Firenze 1922-23, II, fig. 475, I; C. Albizzati, in Diss. Pont. Acc., 1921, ser. II, XV, p. 252 ss.; ...
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NUMANA
N. Alfieri
Antico centro piceno sorto dal villaggio neolitico sulle alture di Montecolombo e sceso nell'Età del Ferro a ridosso del porticciolo naturale ricavato in uno sperone digradante del [...] 297-325 e tavv. 116-119; I. Dall'Osso, Guida ill. del Museo Naz. di Ancona, Ancona 1915, pp. 129-160; C. Albizzati, Un'ambra scolpita ionica nella raccolta Morgan, in Rass. d'arte antica e moderna, 1919, pp. 183 ss.; von Duhn-Messerschmitt, Italische ...
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TRE FANCIULLE, Pittore delle (Dreimädchenmaler; Three Maiden Painter)
L. Banti
Una idria e dieci crateri, interi o frammentarî, furono uniti inizialmente dal Benson e attribuiti ad un ceramografo corinzio, [...] , ma uniformi, privi di individualità e generalmente di mediocre valore artistico, ciò che rende difficile la loro attribuzione.
Bibl.: C. Albizzati, Vasi antichi dipinti del Vaticano, Roma 1924, p. 45 ss., n. 126, tav. 10-11 (è attribuito al Pittore ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...