MEDĪNET MĀDI
S. Donadoni
DI Nel Fayyūm. Vi è stato scavato un tempio della fine del Medio Regno (Amenemḥēt III e Amenemḥēt IV), sacro a Ermuti e a Sobk. È questo il più antico tempio non funerario che [...] diademato, di periodo ellenistico, uno degli esempî più rappresentativi dello stile greco-egizio.
Bibl.: A. Vogliano, Secondo rapporto degli scavi... nella zona di Madinet Madi, Milano 1937; C. Albizzati, in La Critica d'Arte, IV, 1939, p. 79 ss. ...
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ALCIONEO (᾿Αλκυονεύς)
F. Brommer
Uno fra i Giganti più noti. Occupa un posto importante nel fregio della Lotta dei Giganti dell'altare di Zeus a Pergamo, e precisamente nel lato orientale, quale avversario [...] .
Monumenti considerati. - Altare di Pergamo: Altertümer v. Pergamon, iii, 2, tav. 12; anfora del Louvre: C. V. A., iii, He, Tav. 23, 1, 2; hydrìa del Vaticano: C. Albizzati, Vasi antichi dipinti, n. 229, tav. 19.
Bibl: H. W. Stoll, in Roscher, I, cc ...
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FLACCILLA (Aelia Flaccilla Augusta)
M. Floriani Squarciapino
Nata in Spagna (Claud., Laus Ser., 69), sposò Teodosio I prima della sua ascesa al trono, dato che i suoi figli Arcadio e Pulcheria nacquero [...] Pauly-Wissowa, VI, 1909, cc. 2431-33, s. v. Flaccilla, n. 3; H. Cohen, Monn. Emp., VIII, 1892, pp. 164-165; C. Albizzati, in Arethuse, V, 1928, p. 163 ss.; id., in Historia, III, 1929, p. 401 ss.; R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträts, Berlino 1933 ...
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Vedi CLUSIUM, Gruppo di dell'anno: 1959 - 1994
CLUSIUM, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi a figure rosse, riunito per primo dall'Albizzati, che lo attribuì alla fabbrica di C. (Chiusi) per [...] non sia facile tracciare una linea di divisione tra il Gruppo di C. e quello di Volaterrae (v.).
Il disegno è tracciato a che ci riportano alla stessa epoca (v. chiusi).
Bibl.: C. Albizzati, Due fabbriche etrusche di vasi a figure rosse (Clusium, ...
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SETTECAMINI, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco del primo periodo delle figure rosse, chiamato così da uno stàmnos di forma speciale al museo di Firenze, proveniente da Settecamini (vicino ad Orvieto). [...] vaso di Parma proveniente da Vulci con scene del mito di Odisseo.
L'Albizzati attribuisce questi vasi, datati nella prima metà del IV sec. a. C., alla fabbrica di Vulci.
Bibl.: C. Albizzati, Una fabbrica Vulcente di vasi a figure rosse, in Mélanges d ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
C. Anti
G. Cressedi
1°. - Scultore di Argo. Doveva essere nella sua maturità verso il 460 a. C., quando collocò in Olimpia una serie di statue di bronzo donate da Mikytos. Pausania [...] .
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, IX, 1913, p. 315; J. Sieveking, in Brunn-Bruckmann, Denkm. d. griech. u. röm. Skulptur, tav. 698, 1925; C. Albizzati, in Rend. Pontif. Accad. Arch., 1926, p. 198 ss.; E. Langlotz, in Jahrbuch, XLIX, 1934 ...
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LABIENO PARTHICO, Quinto (Q. Labienus Parthicus)
A. de Franciscis
Generale romano, figlio di Tito Labieno. Il ritratto di L. appare sui denari che egli coniò dopo la battaglia di Filippi, tra il 41 ed [...] appare un busto in marmo col nome inciso (Verona, Museo Civico) eseguito intorno al 100 d. C.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, Monaco 1901, p. 197; C. Albizzati, in Historia, 1930, p. 634 ss.; R. West, Röm. Porträtplastik, I, Monaco 1933, p. 80 s ...
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ARISTOKLES (᾿Αριστοκλῆς)
M. T. Amorelli*
1°. - Scultore greco, lavorò nell'Attica nella seconda metà del sec. VI a. C. Ci è noto sia da un frammento della firma che si trovava sulla base di una statua [...] il monumento può essere datato circa il 510 a. C. Sulla stele si conservano tracce dei colori originali: tav. II, 1; C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 937, s. v., 21; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, p. 104, s. v. A. I; C. Albizzati, in Enc. Ital ...
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LONDRA F 484, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco a figure rosse che prende il nome dalla stàmnos etrusco F 484 del British Museum di Londra. Gli vengono attribuiti cinque stàmnoi, oltre all'anfora [...] può datare prima dell'ultima decade del V sec. a. C. Infatti tra gli ornati del vaso (ovoli rovesciati, meandro che nei vasi greci non si trovano molto prima del 410 a. C.
Bibl.: C. Albizzati, Una fabbrica vulcente di vasi a figure rosse, in Mélange d ...
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SIMOS (Σῖμος)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco figlio di Temistocrate da Salamina di Cipro, attivo nella seconda metà del III sec. a. C., come fa fede la forma delle lettere di due iscrizioni attraverso [...] J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2019 s.; E. Loewy, I. G. B., nn. 163-164; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 202, s. v., n. 6; C. Albizzati, in Enc. Ital., XXXI, 1936, p. 810, s. v. Simo; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 80; G ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...