SOSIPATROS (Σωσίπατρος)
M. Zuffa
Scultore greco, di età ellenistica, nativo di Soli in Cilicia. Firmò con il conterraneo Zenone una base di marmo dell'acropoli di Lindo (Rodi).
Bibl.: E. Loewy, I. G. [...] 5; G. Jacopi, in Clara Rhodos, II, 1932, p. 196, n. 24; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 301; C. Albizzati, in Enc. Ital., XXXV, 1937, p. 922, s. v. Zenone; G. Lippold, Griechische Plastik, in Handbuch der Archaeologie, III, i, Monaco 1950 ...
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POLYPHAMOS (Πολύϕαμος)
F. Coarelli
Personaggio il cui nome appare su una hydrìa corinzia con scena di caccia al cinghiale, proveniente da Caere e conservata al Vaticano.
Bibl.: C. Albizzati, Vasi antichi [...] dipinti del Vaticano, Roma 1924, n. 124, p. 43, tav. 12; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, n. 46, p. 166 e n. 1443, p. 327; E. Wüst, in Pauly-Wissowa, XXI, 1952, c. 1807. ...
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BOETHOS (Βόηϑος)
L. Laurenzi
6°. - Incisore di gemme del II sec. a. C. che ha firmato un cammeo di sardonica con Filottete ferito, buona opera di forte realismo.
Bibl.: A. Furtwängler, in Jahrbuch, 1888, [...] p. 216 s., tav. VIII, 21; id., Ant. Gemmen, tav. LVII, 3 b, II, p. 259, 3, III, p. 158; C. Albizzati, in Historia, VI, 1927, p. 4, p. 43 s. ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] e di Abella. Il Beazley e l'Albizzati hanno potuto identificare alcuni pittori sopratutto in Osso, op. cit., figg. a pp. 132 e 141; P. Marconi-L. Serra, op. cit., l. c. Esempî di figurine di animali: I. Dall'Osso, op. cit., fig. a p. 301; M. Jatta, in ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] 1968; R. Bianchi Bandinelli, AA., BB. AA. e B.C. L'Italia storica e artistica allo sbaraglio, Bari 1974, p. La polemica sui "Tondi di Centuripe" tra Giulio Emanuele Rizzo e Carlo Albizzati, in Bollettino d'arte, CXXV-CXXVI (2003), pp. 94, 96 ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] 512, ha fatto pensare a diversi studiosi (F. Poulsen, Albizzati, Böhringer, Laurenzi) ad una possibile identificazione con l'O. su di una moneta di Amastri del Ponto del 150 a. C. in cui l'iscrizione indica esplicitamente O., argomento che certo ha ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] età a decorrere dal 29 ottobre 1939, e surrogato da Carlo Albizzati, un suo ex brillante allievo, gli fu conferito il titolo a cura di G. Mazzoli, Milano 2009, pp. 45-50; C. D’Adamo, Disavventure dell’archeologia. I comunisti delle terramare, Bologna ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] incerto se una sua firma a Magnesia appartenga al I sec. a. C. (v. apollonios, 5°). In tal caso dovrebbe trattarsi di un madre Apollonide attorno al 16o a. C. (Anth. Gr., iii, 7). L'attribuzione anche di questi a T. (Albizzati, Enc. Ital., xxxiii, p ...
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Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] della pittura iconografica di C. si sono però levati serî dubbi (Albizzati). Sicura rimane, in . Griffo, Nuova testa di Augusto e altre scoperte di epoca romana fatte a C., Agrigento 1949. V. inoltre gli articoli nelle raccolte: Archiv. stor. per la ...
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SIRENA FRONTALE, Pittore della (Displayed Siren Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio del secondo venticinquennio del VII sec. a. C. (Protocorinzio Medio: v. protocorinzî, vasi).
Il Robertson e il Dunbabin [...] a quella di un coperchio di pyxis al Vaticano (Albizzati, n. 30).
Il pittore sembra avere una speciale che divenne usuale nella pittura attica e corinzia solo nel VI sec. a. C.
Bibl.: T. J. Dunbabin-M. Robertson, Some Protocorinthian Vase-Painters, in ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...