PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] von Lucken, Griechische Vasen, tav. 21. Avorio di Sparta: A. Dawkins, Artemis Orthia, tav. 100. Coppa laconica Vaticano: C. Albizzati, Vasi antichi dipinti del Vaticano, Roma 1924, tav. 17. Coppa di Douris, Bibliothèque Nationale: Mon. Inst., v, tav ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] rivelati delle semplici falsificazioni (come la famosa Musa di Cortona: C. Albizzati, in La critica d'arte, vii, 1937, p. p. 3; A. P. Laurie, in Technical Stud., VI, 1937, p. 17; C. L. Burdick, in Technical Stud., VII, 1938, p. 183; S. Augusti, in ...
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ONATAS (᾿Ονάτας)
S. de Marinis
1°. - Bronzista di Egina, figlio e probabilmente allievo di un Mikon (o Smikon). Attivo nella prima metà del V sec. a. C., nel Peloponneso, e in particolare ad Olimpia, [...] , Frühgriechische Bildhauerschulen, in Gnomon, 1928, pp. 417 e 420; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXVI, 1932, p. 18, s. v.; C. Albizzati, in Enc. Ital., XXV, p. 354, s. v.; G. Welter, Aigina, Berlino 1938, p. 123; P. H. Wuilleumier, Tarente, des ...
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Vedi MESSAPICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
MESSAPICI, Vasi
M. A. Del Chiaro
I cosiddetti vasi m. appartengono alla grande famiglia del Geometrico italiano. Occorre però subito avvertire che il termine [...] e documentato che sarà di aiuto nella situazione sui molti problemi sollevati da questa ceramica così interessante per gli studiosi.
Bibl.: C. Albizzati, Vasi antichi dipinti del Vaticano, fasc. I, Roma 1922, p. 13 s.; P. Baur, Catalogue of the E. D ...
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DORATURA
L. Vlad Borrelli
Ricopertura con oro di oggetti in altra materia. Tecnica già nota in Egitto alla metà del IV millennio (collana nei Musei di Berlino del 3500 a. C. circa; raffigurazione di [...] Antica tazza di vetro con figure e fregi d'oro, in Boll. d'Arte, VII, 1913, pp. 226-32; C. Albizzati, Vetri dorati romani del III secolo d. C., in Röm. Mitt., XXIX, 1914, pp. 240-259; id., Vetro romano dorato del Museo di Arezzo (Studi d'Archeologia ...
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CERCOPI (Κέρκωπες, da κέρκος "coda")
R. Pincelli
Specie di folletti, sulla cui natura vagabonda e brigantesca si ha già un cenno in un poema comico attribuito a Omero (Suda, s. v. Κέρκωπες).
Ritorna [...] domina la figura di Eracle, che porta appesi per i piedi i C., in modo che l'uno di essi si trovi con la testa 39; anfora da Vulci, ora al Museo Arch. di Firenze: C. Albizzati, Due nuovi acquisti del Museo Gregoriano Etrusco, ed. Musei Vaticani, 1929 ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] . d'Arte, 1909; id., Museo di Villa Giulia, Roma 1918, p. 481 ss.; E. Fiehl, Die Ficoronische Cista und Polygnot, Tubinga 1913; C. Albizzati, in Mél. Arch. Hist., XXXVII, 1918-19, p. 170, nota 3; E. Loewy, Polygnot, Vienna 1929, p. 36; H. Speier, in ...
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DEDALO (Δαίδαλος, Daedalus)
A. de Franciscis*
Il mito di D. presenta nella tradizione varie versioni. Sostanzialmente D. è detto ateniese, di stirpe eretteide, artefice, come il nome stesso indica (δαιδάλλω, [...] , p. 394 ss.; P. Hofer, ibid., II, 114 ss.; C. Robert, in Pauly-Wissowa, IV, c. 1994 ss., s. v. Daidalos; Heeg, ibid., IX, c. 985 ss.; E. Pottier, in Diction. Antiq., II, p. 4 ss., s. v.; C. Albizzati, in Enc. Ital., XII, p. 474, s. v.; Thieme-Becker ...
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PARABIAGO
Red.
Località in provincia di Milano, sulla destra dell'Olona, nota soprattutto per il rinvenimento, avvenuto nel 1907, di una patera figurata d'argento. Si tratta di una patera su piede, [...] A. Levi, La patera di Parabiago, Roma 1935; Arch. Anz., L, 1935, p. 522; A. Levi, in Critica d'Arte, II, 1937, pp. 218 ss.; C. Albizzati, La lanx di Parabiago e i testi orfici, in Athenaeum, N. S., XV, 1937, pp. 187 ss.; A. von Gerkan-H. P. L'Orange ...
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Vedi MURRINI, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MURRINI, Vasi (murrhīna, myrrhina o murrina vasa)
C. Albizzati
Sono vasi, per lo più tazze, tagliati in una pietra semipreziosa, la murrha, che da Plinio è classificata [...] di Mitridate, e consacrate a Giove Capitolino nel trionfo del 61 a. C. (Plin., loc. cit., 17). È strano però che non ne anche vetro).
Bibl.: Per il teatro di Plinio, l'ediz. di C. Mayhoff, V, Lipsia 1897. Tutte le discussioni anteriori sono riassunte ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...