LONDRA F 484, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco a figure rosse che prende il nome dalla stàmnos etrusco F 484 del British Museum di Londra. Gli vengono attribuiti cinque stàmnoi, oltre all'anfora [...] può datare prima dell'ultima decade del V sec. a. C. Infatti tra gli ornati del vaso (ovoli rovesciati, meandro che nei vasi greci non si trovano molto prima del 410 a. C.
Bibl.: C. Albizzati, Una fabbrica vulcente di vasi a figure rosse, in Mélange d ...
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SIMOS (Σῖμος)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco figlio di Temistocrate da Salamina di Cipro, attivo nella seconda metà del III sec. a. C., come fa fede la forma delle lettere di due iscrizioni attraverso [...] J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2019 s.; E. Loewy, I. G. B., nn. 163-164; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 202, s. v., n. 6; C. Albizzati, in Enc. Ital., XXXI, 1936, p. 810, s. v. Simo; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 80; G ...
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ROCCANOVA, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo lucano, denominato così dalla località dalla quale proviene un gran numero dei suoi vasi, ora al museo di Taranto.
La sua arte deriva da quella àpula, soprattutto [...] nel colore originale dell'argilla e per contrasto appare quasi bianca. Fu attivo nella seconda metà del IV secolo.
Bibl.: C. Albizzati, in Dissert. Pont. Acc. Rom. di Archeol., XIV, 1920, p. 172, nota i; A. D. Trendall, Handbook to the Nicholson ...
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ATTICIANUS (᾿Αττικιανός, Atticiānus)
M. T. Amorelli
Scultore di Afrodisiade in Caria. Di lui abbiamo una statua di Musa ora agli Uffizî, firmata: opus Atticiani s Afrodisien(s)is.
Questa statua è datata [...] al IV o V sec. d. C. dalla maggior parte degli studiosi; è un prodotto caratteristico dell'ultimo stadio dell' W. Amelung, in Thieme-Becker, II, 1908, p. 219, s. v.; C. Albizzati, in Aréthuse, IV, 1928, p. 167; M. Squarciapino, La scuola di Afrodisia ...
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PERUGIA, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco a cui si attribuiscono due vasi: un'anfora a punta di Perugia, da cui deriva il nome, ed un cratere a calice di Firenze, proveniente da Chiusi, che hanno [...] si può considerare più tardo dell'ultima decade del V sec. a. C.
Bibl.: H. Brunn, in bull. Inst., 1859, pp. 28-29; J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, pp. 3; 36-37; C. Albizzati, Una fabbrica vulcente di vasi a figure rosse, in Mélanges d ...
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SYAGRAS (Συάγρας)
M. Zuffa
Scultore greco di Sparta della prima metà del VI sec. a. C. ricordato da Pausania (vi, 44), assieme a Chartas, come maestro di Eucheiros da Corinto, che fu a sua volta maestro [...] 1857, pp. 50, 53; F. Studniczka, Vermutungen zur griech. Kunstgesch., Vienna 1884, p. 44 s.; C. Robert, in Pauly-Wissowa, III, 1899, c. 2192 s., s. v. Chartas; C. Albizzati, in Enc. Ital., XIV, 1932, p. 548, s. v. Euchiro; Ch. Picard, Manuel, I, 1935 ...
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RICCARDI, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo tardo (IV-III sec. a. C.) sulla cui classificazione non v'e accordo tra gli specialisti.
L'Albizzati classificò come etruschi alcuni pezzi. Il Beazley inserì [...] con soggetti mitici. Caratteristica di questa produzione sono i riempitivi conformati come una sorta di anello schiacciato.
Bibl.: C. Albizzati, in Mélanges d'Archéologie, XXXVII, 1918-19, p. 160 s.; J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., LXIII ...
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POLYTIMOS (Polytimus)
Red.
Nome inciso (P. lib.) sul plinto di una statua del Museo Capitolino (Salone 27), rappresentante un cacciatore nudo che solleva una lepre. Il corpo del personaggio deriva da [...] I.L., VI, 29801; H. S. Jones, Catalogue of the Museo Capitolino, Oxford 1925, 292; C. Albizzati, in Journ. Hell. Stud., XXXVI, 1916, p. 338; G. Lippold, Kopien, Monaco 1923, p. 179; v. Lorentz, in Thieme-Becker, XXVII, 1933, p. 231; G. Bovini, in Mon ...
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SIMOS (Σῖμος)
M. Zuffa
3°. - Scultore greco di Olinto figlio di Harpalos del II sec. a. C., il cui nome c'è conservato in due iscrizioni: una a Rodi su base di statua di un Kallistratos, figlio di Nikostratos [...] di Aristandridas, figlio di Aristonymos, e di suo figlio Aristandridas.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 202, s. v., n. 7; C. Albizzati, in Enc. Ital., XXXI, 1936, p. 810, s. v. Simo; Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 80; S. Ferri ...
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SOSIPATROS (Σωσίπατρος)
M. Zuffa
Scultore greco, di età ellenistica, nativo di Soli in Cilicia. Firmò con il conterraneo Zenone una base di marmo dell'acropoli di Lindo (Rodi).
Bibl.: E. Loewy, I. G. [...] 5; G. Jacopi, in Clara Rhodos, II, 1932, p. 196, n. 24; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 301; C. Albizzati, in Enc. Ital., XXXV, 1937, p. 922, s. v. Zenone; G. Lippold, Griechische Plastik, in Handbuch der Archaeologie, III, i, Monaco 1950 ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...