POLYPHAMOS (Πολύϕαμος)
F. Coarelli
Personaggio il cui nome appare su una hydrìa corinzia con scena di caccia al cinghiale, proveniente da Caere e conservata al Vaticano.
Bibl.: C. Albizzati, Vasi antichi [...] dipinti del Vaticano, Roma 1924, n. 124, p. 43, tav. 12; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, n. 46, p. 166 e n. 1443, p. 327; E. Wüst, in Pauly-Wissowa, XXI, 1952, c. 1807. ...
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BOETHOS (Βόηϑος)
L. Laurenzi
6°. - Incisore di gemme del II sec. a. C. che ha firmato un cammeo di sardonica con Filottete ferito, buona opera di forte realismo.
Bibl.: A. Furtwängler, in Jahrbuch, 1888, [...] p. 216 s., tav. VIII, 21; id., Ant. Gemmen, tav. LVII, 3 b, II, p. 259, 3, III, p. 158; C. Albizzati, in Historia, VI, 1927, p. 4, p. 43 s. ...
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ZENONE (Ζήνων, Zeno)
Carlo Albizzati
Conosciamo dalle loro firme parecchi scultori greci di questo nome. Uno del periodo ellenistico, gli altri d'epoca romana imperiale, e questi tutti d'Afrodisia di [...] . abbia ottenuto la cittadinanza romana da Vespasiano o dai figli; ad ogni modo l'epigrafe non è anteriore al 70 d. C.
3. Figlio di Attina: resta la firma sul mantello di una statua maschile drappeggiata, seduta, priva della testa, al Museo nazionale ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] e di Abella. Il Beazley e l'Albizzati hanno potuto identificare alcuni pittori sopratutto in Osso, op. cit., figg. a pp. 132 e 141; P. Marconi-L. Serra, op. cit., l. c. Esempî di figurine di animali: I. Dall'Osso, op. cit., fig. a p. 301; M. Jatta, in ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] 512, ha fatto pensare a diversi studiosi (F. Poulsen, Albizzati, Böhringer, Laurenzi) ad una possibile identificazione con l'O. su di una moneta di Amastri del Ponto del 150 a. C. in cui l'iscrizione indica esplicitamente O., argomento che certo ha ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] incerto se una sua firma a Magnesia appartenga al I sec. a. C. (v. apollonios, 5°). In tal caso dovrebbe trattarsi di un madre Apollonide attorno al 16o a. C. (Anth. Gr., iii, 7). L'attribuzione anche di questi a T. (Albizzati, Enc. Ital., xxxiii, p ...
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Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] della pittura iconografica di C. si sono però levati serî dubbi (Albizzati). Sicura rimane, in . Griffo, Nuova testa di Augusto e altre scoperte di epoca romana fatte a C., Agrigento 1949. V. inoltre gli articoli nelle raccolte: Archiv. stor. per la ...
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SIRENA FRONTALE, Pittore della (Displayed Siren Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio del secondo venticinquennio del VII sec. a. C. (Protocorinzio Medio: v. protocorinzî, vasi).
Il Robertson e il Dunbabin [...] a quella di un coperchio di pyxis al Vaticano (Albizzati, n. 30).
Il pittore sembra avere una speciale che divenne usuale nella pittura attica e corinzia solo nel VI sec. a. C.
Bibl.: T. J. Dunbabin-M. Robertson, Some Protocorinthian Vase-Painters, in ...
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CRATERE DI IPPOLITO, Pittore del (Hippolytos Painter; Maler des Hippolytoskraters)
L. Banti
Ceramografo corinzio del 575-56o a. C. (Corinzio Tardo). Il nome deriva dal cratere del Louvre E 636, con raffigurata [...] nome. Somiglianze nei motivi e nel disegno hanno fatto attribuire al Pittore del C. di I. varî crateri, anfore, oinochòai, òlpai. Il Benson suppone che un cratere del Vaticano (Albizzati 88) sia opera giovanile del pittore e che un gruppo di vasi ...
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LOUVRE A 454, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui sono stati attribuiti due aröballoi a corpo sferico e decorazione orientalizzante (Louvre A 454 e Berlino F 1065), ambedue dipinti circa [...] il 590 a. C. e già riuniti stilisticamente dal Payne. Il nome dato al pittore è dovuto al Benson, che ha avvicinato, con qualche (a Detroit e a Taranto) e un cratere (Vaticano, Albizzati n. 88). Quest'ultimo ha una scena figurata e dovrebbe ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...