GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] una corrente. Per primo Longhi (1928-1929; 1940) indicava nei c.d. dissidenti giotteschi, un gruppo di artisti fiorentini attivi a la suggestione dell'esempio giottesco della cappella dell'Arena. Le composizioni, molto affollate, sono impaginate ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] G. Mancinelli per la chiesa di S. Carlo all'Arena in Napoli, si legge l'iscrizione a matita: "Gius e la vittima".
Fonti e Bibl.: Necrol. in Gazz. di Messina. 18 ott. 1871; C. Cantù, Della scuola d'incis. in Napoli, in Riv. ital. di sc., lett. ed ...
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KREMS
A. Bianchi
(ted. Krems an der Donau; Cremisa, Chremisia, Cremasa nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore, posta alla quota di m. 195 sulla riva sinistra del Danubio, alla sua uscita [...] la città era divisa in quartieri: infra portas, extra portas, in lacuna, in arena, in montes, di cui i primi due, a S, erano quelli più intensamente del duomo di Gurk, la massima testimonianza del c.d. Zackenstil.La chiesa conserva numerosi altri ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] il monte Fasce.
Nella Veduta di San Pier d'Arena la qualità del disegno rivela la presenza di Giuseppe spostata verso Paolo Girolamo Brusco (Boccardo - Boggero).
Fonti e Bibl.: C.G. Ratti, Istruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] molto fine (Isid., xix, 13: fiunt autem (crustae) arena et ferro serraque in praetenui linea premente arenas tractuque ipso secante . Le case signorili del III e del IV sec. d. C. messe in luce ad Ostia mostrano nelle sale più importanti sempre una ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] accesso dei convogli di belve destinate ai giochi dell'arena ed evitava l'ingorgo che l'afflusso di folle luce mostra due fasi costruttive, il I e il III sec. d. C.; la seconda ha rimodellato l'impianto urbanistico primitivo. Lo hiatus fra queste due ...
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Vedi SPARTA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPARTA
L. Vlad Borrelli
Situata ai piedi del Taigeto, presso la riva O dell'Eurota, l'antica S., capitale della Laconia e geloso baluardo dei Dori, occupava [...] una stele dell'epoca (stele di Xenokles al museo). 6) In età tardo-romana (III sec. d. C.) di fronte al tempio fu costruita un'orchestra o arena circolare, ove si svolgevano le cerimonie sacre alla dea. Molta luce sull'arte e sui costumi spartani ha ...
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CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] , 1930; La Rassegna femminile italiana, 1926; Tevere, 1927; Arena di Verona, 1927; Oggi e,domani, 1927-1931; L altra metà dell'avanguardia 1910-1940 (catal.), Milano 1980, pp. 121-123; C. Salaris, I romanzi di Benedetta, in Il Cavallo di Troia, 1981, ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] del secolo, il completamento della chiesa di S. Carlo all'Arena.
Il sisma impose lavori anche in S. Giorgio Maggiore, per dissesti nel 1775 e ne rimane soltanto il rilievo, pubblicato da C.N. Sasso (1856). Il G. si occupò inoltre del restauro delle ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] della chiesa del Carmine, la prima con La venerabile Angela d'Arena in preghiera col Redentore e i ss. Angelo e Alberto, 572; F. Maccarinelli, Le glorie di Brescia (1747-51), a cura di C. Boselli, ibid., 1959, ad indicem; G.B. Carboni, Le pitture e ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...