Giovanni Bonifati, Cristina GuardianoLa lingua come sistema e come artefattoIl Mulino, Bologna, 2025La lingua possiede una forza segreta e che, a tratti, si rivela insondabile, una tensione inesauribile [...] suo pensiero, secondo cui parlare significa compiere un atto, fu sviluppato nelle sue lezioni all’Università di Harvard, che (1962). How to Do Things with Words. Trad. it. C. Villata, 1987. Come fare cose con parole. Genova: MariettiBerruto, ...
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Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] cui peraltro era il lato B nel 45 giri).E dopo Napule è c’è una discografia che non si conta con l’avvio di Mascalzone latino, nome con cui anni più tardi fu battezzato il team velico partecipante alle regate dell’America’s ...
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Roberto CamurriSplendeva l’innocenzaMilano, NN Editore, 2025 C’è una lingua delle cose incompiute, potenziali, irrealizzabili se non nel campo del ricordo e del rimorso. È una lingua amara, dolorosissima, [...] addosso, l’unico a non aver ricostituito, ad aver deciso che le cose dovevano restare com’erano, imprigionate nel mondo che fu. Come imprigionato pare lui, a Giulia in assenza e Valentina in ricordo e frustrazione, a donna schermo che pure mica bene ...
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La filologia, scriveva Immanuel Kant, è la conoscenza critica dei libri e delle lingue. Intesa in questo senso, la filologia non sarà solo la disciplina tecnica che insegna a editare criticamente i testi [...] VII). La scoperta, annunciata per la prima volta nel 1886, fu infatti contesa tra due studiosi, il tedesco Arthur Pakscher e il questa ragione, tra i principali meriti di questo libro c’è la proposta di un metodo di rappresentazione critica della ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] la cui testimonianza bastò ai promulgatori delle leggi? Chi, (vi) chiedo, fu garante per loro a quel tempo e per voi nel tempo presente (scil italiano, secondo la sesta e ultima edizione tedesca di C. E. Georges, Torino Rosenberg & Sellier, 1898. ...
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Abbiamo visto la principale ragione del cambiamento di toponimo: l’omonimia, divenuta un problema serio soprattutto all’indomani dell’Unità d’Italia. Ma esiste un’altra tipologia di cambiamento: quello [...] immagine dei suini, si aggiunga che talvolta il cambiamento fu necessario a causa del degrado semantico o di un’associazione per pochi anni, da un qualche regio decreto a una delibera D.C.V.A. (in particolare quella del 15 gennaio 1946). Ecco così ...
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Il gioco onomastico è intrinseco alla scrittura di Andrea Camilleri. Esso riguarda sia i nomi di luogo (Vigàta, Montelusa, Fiacca, ecc.) che i nomi di persona. Mentre per i primi non appaiono, lungo la [...] assicurare una vendita maggiore del libro? R. No, per evitare rogne. C’è una sola volta dove mi è capitato di dover cambiare un nome Elvira. «Elvì, non ci avevo pensato, lo cambio subito!». Fu così che lo chiamai Catarella (Brendler, Iodice 2005, p. ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] particolari e maldicenze su alcuni intellettuali suoi contemporanei, fu soppressa dalla censura e rimase perciò per lungo di una classe elementare di Miggiano, quasi confuso tra di loro, c’è una figura sorridente di maestro, che è il padre dell’autore ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] di schiavi a bordo di una nave iberica, Benito Cereno fu interpretato da alcuni come un testo razzista, da altri come tredicesima rassegna di saggi internazionali di critica pavesiana, Catania, C.U.E.C.M., 2013, 73-82]. Note al testo1 Sui viaggi ...
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Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] sembrava che tutto fosse stato orchestrato verso un epilogo drammatico che fu evitato solo per le imperscrutabili vie del destino. Sul Dizionario mussolinianoIl destino invece non c’entra né con la scelta mussoliniana né con quelle dei suoi burocrati ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...
Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...