Nome latino di una delle 3 province (N., Aquitanica prima e Aquitanica secunda) in cui con la riforma di Diocleziano (297 d.C.) fu divisa l’antica provincia dell’Aquitania. Comprendeva l’Aquitania propria, [...] con 12 città anziché 9, quanti erano i popoli da cui trasse il nome (Lactorates, Auscii, Elusates, Aturenses, Tarbelli, Iluronenses, Benarnenses, Bigerriones, Convenae). Capitale era Elusa (od. Éauze) ...
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(gr. Καινή πόλις) d’Armenia Capitale dell’Armenia, fondata dai Romani dopo aver distrutto l’antica capitale Artaxata (➔ Artaxias) nel 163 d.C. Fu poi splendido centro (con il nome Vałarshapat) del regno [...] dell’Armenia maggiore, cliente di Roma, sino alla conquista sasanide (354 d.C.). Nei pressi sorse il convento di Ečmiadzin. ...
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(gr. Διοσκουριάς) Antica colonia di Mileto (fine 7° sec. a.C.), all’estremità orientale del Mar Nero, assai frequentata dalle popolazioni barbare del Caucaso per ragioni di commercio. Già in rovina nel [...] 1° sec. d.C., fu sostituita dalla nuova città di Sebastopoli, più a S. Resti di una fortezza romana. ...
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(gr. ’Αϑαμᾶνες) Antica popolazione dell’Epiro nella vallata dell’Inaco (alto corso dell’Acheloo).
L’ Atamania fece parte, dalla metà circa del 4° sec., della Macedonia, poi fu ceduta all’Epiro al tempo [...] di Pirro. Alla fine del 3° sec. a.C., fu un regno autonomo, poi annesso alla Tessaglia. ...
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(gr. Μόνα o Μῶννα) Antico nome, ricordato da Tacito, dell’isola di Anglesey presso la costa del Galles. Vi si rifugiarono i Druidi al tempo della conquista romana della Britannia, facendone un centro [...] di resistenza. Attaccata da Svetonio Paolino (61 d.C.), fu occupata stabilmente da Agricola (78). ...
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(lat. Singidunum) Antica località della Mesia superiore, alla confluenza della Sava nel Danubio (oggi Belgrado). Campo militare romano nel 1° sec. d.C., fu innalzata a colonia nel 3°; Giustiniano la cinse [...] di mura facendone un’importante piazzaforte. Il nome scompare nel 7° secolo ...
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Principato costituitosi in Asia Minore ai primi del 14° secolo. Comprendeva quasi tutto il territorio appartenente agli ultimi Selgiuchidi, con capitale Konya. Il nome C. fu spesso usato per indicare la [...] parte interna dell’Anatolia ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] D. Fontana si collegò agli esempi romani, specie con il lucano F. Grimaldi; ma la personalità dominante fu il bergamasco C. Fanzago: operosissimo anche come scultore, svilup;pò dalle premesse del manierismo toscano (G. A. Montorsoli, Giambologna, M ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] della letteratura in prosa favorì la nascita di generi autonomi quali la saggistica. Figura di rilievo in questo campo fuC. Busken Huet, letterato fecondo e spirito polemico che, oltre a Litterarische fantasiën en kritieken («Fantasie e critiche ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] solo nel 19° sec. con le opere di compositori come J.P.E. Hartmann e N.W. Gade. Protagonista del 20° sec. fu invece C.A. Nielsen, compositore e maestro di quasi tutti i musicisti danesi del Novecento (tra questi J.L. Emborg, E. Reesen, J. Bentzon ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...