(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] del filare e del tessere, ma anche quelle maschili del lavoro operoso e intelligente.
A. Ergane (᾿Εργάνη «la industre») fu popolarissima in età storica ed ebbe un culto diffuso: oltre che ad Atene, a Delfi, Epidauro, Olimpia, Sparta e altrove ...
Leggi Tutto
(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] ’arrivo di E. nel Lazio e dell’origine troiana di Roma fu diffusa principalmente da Timeo; per la maggior parte delle fonti l per mano: motivo che risale all’arte greca del 6° sec. a.C. e trovò poi varie espressioni in quella del 5° e nell’arte romana ...
Leggi Tutto
Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] ritorno a Lisbona, frequentò di nuovo la corte finché nel 1553 fu esiliato in India a causa di una rissa. A Goa nacque in Spagna (dove furono tradotti prima della sua morte), il nome di C. rimase legato alle Rimas, pubblicate tra il 1595 e il 1598. ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (forse 82 a.C. - 30 a.C.) . Buon politico e valente comandante, fu stretto collaboratore di Cesare. Dopo la morte di questi, mirando alla successione, entrò in conflitto con il legittimo [...] monarchia di stile orientale.
Vita e attività Figlio di Marco Antonio Cretico e di Giulia, parente di Cesare, Nel 52 fu questore; nel 50, augure e tribuno della plebe, oppose il veto alla deliberazione con la quale si voleva dichiarare Cesare nemico ...
Leggi Tutto
Scrittore norvegese (Kvikne, Hedmark, 1832 - Parigi, 1910). Studiò dapprima a Molde e poi nella capitale, dove conobbe Ibsen, Vinje e J. Lie, ma li lasciò ben presto per passare a occuparsi di letteratura, [...] sul porto", 1884) a På Guds veje ("Sulle vie di Dio", 1889) c'è più volontà di bene e buon senso che acume psicologico e senso dell' ufficialmente sanzionata dal plebiscito del 1905. Nel 1903 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Ιώ)
Mitologia
Mitica figlia di Inaco, signore di Argo, e di Melia. Amata da Zeus, fu, per la gelosia di Era, cambiata in vacca e quindi data in custodia ad Argo; quando questi fu ucciso da Ermete, [...] discesero Danao ed Egitto. Dopo la sua vita terrestre fu trasformata in costellazione.
Astronomia
Satellite di Giove (il terzo ; probabilmente, al di sotto di una sottile crosta solida c’è un ‘oceano’, formato soprattutto da zolfo e da composti ...
Leggi Tutto
La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] circostante. Carattere più strettamente letterario ebbero nel 2° sec. d.C. i d. di Luciano, brillanti, ironici, epigrammatici, assai prossimi al mimo.
Nella letteratura cristiana il d. fu uno dei mezzi più in uso ed efficaci di discussione e ...
Leggi Tutto
Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave [...] post., 1994). Studioso di arti figurative e pittore egli stesso, T. fu autore di numerosi saggi, fra cui notevoli quelli su Gaudenzio Ferrari ( carne. Testori e la grande pittura europea, curata da C. Spadoni; nello stesso anno è stata edita a cura ...
Leggi Tutto
Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] alla morale cristiana e ai poteri costituiti; perciò fu fieramente nemico degli scrittori che sostenevano le nuove 'arte con La tartana degli influssi (1757) e altri scritti, contro C. Goldoni e P. Chiari (dei quali egli subito valutò il diverso ...
Leggi Tutto
Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] alla Tate Gallery di Londra nel 1988; ma fu soprattutto la mostra Deconstructivist architecture, allestita nello stesso , nella critica dello strutturalismo classico di F. de Saussure e C. Lévi-Strauss, e in qualche modo anche nella filosofia di ...
Leggi Tutto
kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...