Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] 'Odissea di Omero, che fu letta poi nelle scuole fino al 1º sec. a. C. Nel 240 a. C., secondo la data più ordine dei pontefici, in onore di Giunone Regina, un carme, che fu cantato da un coro di ventisette vergini. Dopo il felice esito propiziatorio ...
Leggi Tutto
Poeta e grammatico greco di Coo, vissuto fra il 330 e il 275 circa a. C., prima ad Alessandria, dove fu maestro del figlio di Tolomeo Sotere, il futuro Filadelfo, e di Zenodoto; poi, alla fine della sua [...] nell'isola natale, dove riunì un cenacolo di poeti. Esile e malaticcio, si dedicò alla poesia e agli studî eruditi; fu soprattutto poeta elegiaco, e come tale celebrato nell'antichità, insieme con Callimaco, da Teocrito, Ermesianatte e, fra i latini ...
Leggi Tutto
Scrittore svedese (Stoccolma 1793 - Brema 1866). Studiò a Uppsala (1808-15) e ottenne varî impieghi in Finlandia e nell'amministrazione civile della capitale svedese; nel 1824 si stabilì nel Värmland, [...] dove sposò una contadina e visse da contadino; fu poi rettore d'una scuola elementare a Stoccolma (1829) e si dedicò al e visse i suoi ultimi mesi sotto il falso nome di C. Westermann. La vastissima e assai disuguale produzione letteraria di A ...
Leggi Tutto
Poeta peruviano (Santiago de Chuco, dip. di La Libertad, 1892 - Parigi 1938). Esordì con Los heraldos negros (1918), visione sconsolata della vita di villaggio; imprigionato per una falsa accusa, scrisse [...] carcere la sua opera migliore, Trilce (1922). Recatosi a Parigi, fu espulso come comunista nel 1930, e viaggiò in Spagna, Russia, (1931); postume: Poemas humanos 1923-1938 (1939); Antología de C. V. (1942); Novelas (1947). Nel 2008 è stata pubblicata ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Billom, Puy-de-Dôme, 1897 - Parigi 1962). Intellettuale di vasti interessi, tentato in gioventù dalla vita religiosa, fu bibliotecario alla Biblioteca naz. di Parigi (1920-42). Surrealista [...] A. Breton il gruppo antifascista Contre-Attaque (1935-36). Fu tra i fondatori del Collège de Sociologie (1937-39); 1962) e romanzi erotici (Histoire de l'oeil, 1928; Madame Edwarda, 1941; L'abbé C., 1950; Le bleu du ciel, 1957; Ma mère, post., 1966). ...
Leggi Tutto
(gr. Κρόνος) Il più giovane dei Titani della mitologia greca, figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Terra). Secondo la Teogonia esiodea, C. mutilò il padre che, timoroso di perdere la signoria del mondo, [...] a porre in salvo il sesto, Zeus, dando a divorare a C. una pietra avvolta in fasce. Zeus, cresciuto, costrinse il padre per centro Olimpia: le feste in suo onore, le Cronie, si celebravano in Atene d’estate. Dai Latini fu identificato con Saturno. ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1610 - ivi 1660); antiaccademico e antipreziosista, fu noto al suo tempo come poeta burlesco (Oeuvres burlesques, 1644 e 1651; Typhon, ou la gigantomachie, 1644; Le Virgile travesty, [...] Plus d'effets que de parolles (1657). Mentre era già infermo e paralitico, sposò (1652) Françoise d'Aubigné, che divenne poi la marchesa di Maintenon (v.). n La figura e la vita di S. hanno ispirato a C. Mendès la fortunata commedia Scarron (1905). ...
Leggi Tutto
Poeta e prosatore nederlandese (Zwolle 1753 - ivi 1824), tipico rappresentante nei Paesi Bassi del sentimentalismo settecentesco. Di carattere malinconico e sensibile, F. è influenzato dalla "poesia notturna" [...] 1796-1814) e alcune tragedie in alessandrini, quali: Lady Johanna Gray (1791), Inez de Castro (1793) e C. Mucius Cordus (1795). Fu inoltre autore di saggi e lettere su argomenti varî, in parte raccolti in Brieven over verscheide onderwerpen ("Lettere ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Dessau 1794 - ivi 1827). Dopo aver partecipato come volontario alla guerra di liberazione antinapoleonica, costituì a Berlino, insieme ad amici ugualmente orientati a sentimenti antireazionarî, [...] , Römer und Römerinnen (1820). Di ritorno in Germania, fu insegnante di lingue classiche e bibliotecario nella nativa Dessau e fasc., 1821-24) e i Neugriechische Volkslieder (dalla raccolta di C. Fauriel, 2 voll., 1825). Alcuni fra i suoi canti furono ...
Leggi Tutto
Scrittore latino (sec. 4º-5º d. C.), originario forse dell'Africa, dell'ambiente pagano di Simmaco. Abbiamo di lui: il commento al Somnium Scipionis di Cicerone, in cui M. espone dottrine filosofiche e [...] scientifiche della tarda età ellenistica (dando largo spazio al neoplatonismo) e che fu una delle fonti più importanti per la cultura filosofico-scientifica del Medioevo, soprattutto tra 9º e 12º secolo; i Saturnalia, che si possono dire l'ultimo ...
Leggi Tutto
kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...