VEICOLI FERROVIARÎ
Anjuta MAVER
Alfonso MAFFEZZOLI
FERROVIARÎ I veicoli ferroviarî si distinguono da quelli in uso sulle strade ordinarie per i seguenti caratteri: applicazione dei bordini ai cerchioni [...] il corpo dell'asse F, il colletto di arresto A, la portata di otturatore C, il cordone E.
Le ruote sono costituite dal centro di ruota e dal cerchione dimensioni trasversali dei veicoli. Nel 1913 fu stabilita la sagoma limite internazionale (gabarit ...
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RISORSE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
L'uomo, per vivere, ha sempre avuto bisogno di ricorrere alle r. offerte dal pianeta − territorio, acqua, aria, cibo, materie prime (vegetali, animali, [...] La possibilità di una catastrofe ecologica da inquinamento fu messa in evidenza in un famoso rapporto grande rilevanza strategica (per es. l'ossidiana, che qualche millennio a.C. ha dato avvio a importanti commerci nell'area del Mediterraneo, e poi ...
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Nautica
Andrea Vallicelli
Il termine nautica indica la pratica e l'arte della navigazione, in particolare quella da diporto, ossia la navigazione per scopi ricreativi o sportivi e l'insieme dei prodotti, [...] delle cento ghinee, tale era il nome del trofeo originario) fu messa in palio dagli inglesi a Cowes, mentre era in corso in tre zone: A, di riserva integrale; B, di riserva generale; C, di riserva parziale. La più antica (1973) è quella di Miramare ...
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SICUREZZA INDUSTRIALE
Pasquale Erto
(App. IV, III, p. 325)
La s.i., oltre a significare letteralmente la condizione o qualità di un sistema produttivo esente da evidenti pericoli, indica più ampiamente [...] d.P.R. n. 175/1988 che recepisce la direttiva 82/501/CEE e d.P.C.M. del 31 marzo 1989). Ogni problema di s.i. è sempre legato a un eventi anomali quali guasti di apparati o errori umani. Fu pure applicata la tecnica degli alberi dei guasti che, ...
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SPAZIALI, VETTORI
Antonio Castellani
(v. missile, App. III, II, p. 132; IV, II, p. 484; e in questa Appendice; razzo, App. IV, III, p. 153)
Negli anni Sessanta la configurazione dei vettori di lancio [...] ed E.E. Aldrin, il 20 luglio 1969). Il vettore impiegato fu il Saturno 5, costituito da tre stadi, propulsi il primo con ossigeno sottoposte alla temperatura dell'idrogeno (−250 °C) e dell'ossigeno (−175 °C) liquidi (serbatoi, pompe, iniettori della ...
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LEGHE
Giuseppe Violi
Eugenio Mariani
(XX, p. 765; App. II, II, p. 179; III, I, p. 974; IV, II, p. 323)
I settori delle applicazioni più avanzate dei materiali metallici (quale quello della nuova generazione [...] Naval Ordnance Laboratory, presso il quale il materiale fu inizialmente studiato), sia di l. Cu-Zn. di diametro, mentre in fase di esercizio, per debole riscaldamento, si dispiega (C) a formare una struttura semisferica del diametro di 25 cm (D). L' ...
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VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] tessuto di fondo (i e 2); l'intreccio dell'ordito di pelo (C′, D′) avvolto sul subbio A, è tale che tagliando il doppio tessuto della duchessa di Angoulême, ecc.
Negli altri paesi scarsissima fu la produzione e si può quindi affermare che fino a ...
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VAUGHAN, Victor Clarence
Michele MITOLO
Farmacologo e patologo americano, nato a Mt. Airy (Randolph Missouri) il 27 ottobre 1851, morto a Richmond il 21 novembre 1929. Studiò all'università di Michigan, [...] 1876 e in medicina nel 1878. Dal 1875 all'83 fu assistente di chimica, dal 1879 all'80 lettore per la chimica . Shakespeare; Washington 1904); Protein split products (in collaborazione con V. C. Vaughan jr. e J. Walter; Filadelfia e New York 1913); ...
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WIELAND, Hermann
Alberico Benedicenti
Farmacologo, nato a Pforzheim (Baden) il 26 febbraio 1885, morto a Heidelberg il 7 maggio 1929. Studiò a Monaco e a Strasburgo dove si laureò nel 1909; fu allievo [...] di spirito non dottrinario, ma artistico, intuitivo e sintetico, il W. considerò la farmacologia come tratto d'unione fra la chimica, la fisica, la fisiologia da un lato e la clinica dall'altro. Insieme con J. C. Gauss fondò il periodico Der Schmerz. ...
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ZEISS, Carl
Giuseppe Albenga
Nato l'11 settembre 1816 a Weimar, morto il 3 dicembre 1888 a Jena. Compiute le scuole medie, fu qualche tempo apprendista in officine meccaniche, finché nel 1846 si trasferì [...] delle costruzioni ottiche le teorie dell'italiano Amici. Difficoltà gravi ostacolarono il primo sviluppo dell'industria dello Z., che però raggiunse più tardi meritata fama mondiale.
Bibl.: Auerbach, Das Zeisswerk und die C. Z.-Stiftung, Jena 1907. ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...