(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] fra il 1690 e il 1770, venne osservato da vari astronomi (J. Flamsteed, J. Bradley, P.-C. Le Monnier e T. Mayer), i quali, tuttavia, lo confusero con una stella; fu F.W. Herschel, il 13 marzo 1781, ad accorgersi per primo che U. si spostava rispetto ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] ; alla sua lezione sono legati artisti come J. Cazin, H. Martin, C. Maurin, A. Séon. Uno stretto rapporto con il mondo del mito e fortuna anche al di fuori della cultura francese, e fu adottato da critici e da storici della letteratura per designare ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] massima manifestazione dell’epica irlandese con la Táin bó Cualnge («Razzia delle mucche di C.»; redazione definitiva fissata nel 7° sec.). Mentre il ciclo dell’Ulster fu fissato prima delle invasioni del 9° sec., quello di Leinster si sviluppa nell ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] del figlio Ararote. Morì poco dopo, verso il 385 a. C. Ebbe tre figli: Ararote, Filippo e Nicostrato, commediografi anch' commedie preludono alla commedia nuova, e il Pluto fu considerato già dagli antichi come appartenente alla cosiddetta commedia ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] dove la popolazione proletaria era molto maggiore che nell’Atene del 5° o del 4° sec. a.C. Nelle città libere, dal 2° sec. in poi, vi fu una classe ristretta di grandi ricchi e cominciò a delinearsi la distinzione tra persone di ‘società’ e popolo ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] tempo quella adoperata dagli Uiguri e solo nel 1311 fu adottata la scrittura, derivata dall’alfabeto uigurico, che per la Repubblica di Mongolia, il poeta D. Nacagdorža e il narratore C. Damdinsuren, e, per la Mongolia Interna, i narratori A. Odžar ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] sé stessa, la sconfitta perpetua del sempre risorgente fantasma dell'illusione, la scienza a ogni passo confermata. Questa milizia epicurea fu per L. la passione di tutta la vita: la tensione della lotta tra il suo animo sensibilissimo e ardente e la ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] il 499 e il 496, ma ebbe il primo premio solo nel 484. Fu (470 circa) a Siracusa, invitato da Gerone. Presto era di nuovo ad il coro delle 50 figlie di Danao è ancora il primo attore; non c'è prologo e le strofe del coro non sono complesse. Ma una ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] dell’inno. Il verso usato negli i. veri e propri fu di solito l’esametro; ma si scrissero i. anche in gli i. di Mesomede (2° sec. d.C.) sono in anapesti, quelli di Sinesio di Cirene (4°-5° sec. d.C.) in anapesti e giambi. Accanto all’i. ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] en Italie (1814, in realtà 1815, pubbl. con lo pseudonimo di L.-A.-A.-C. Bombet; ed. post. col tit. Vies de Haydn, de Mozart et de et le Noir, cronique du XIXe siècle, il cui spunto fu offerto a S. dall'episodio reale di un giovane seminarista ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...