Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Primo esponente della letteratura copto-araba fu Severo di Ashmunein (10° sec.). I manoscritti c. (8°-11° sec.) provengono siriaco-palestinese, con influssi persiani e asiatici. Le stoffe c. di epoca araba, sulle quali si preferì il ricamo, ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] strofica ricompare in Roma con i poeti neòteroi nel 1° sec. a.C. e viene usata in modi semplici da Catullo e, successivamente, con maggiore . Ripresa dai poeti ellenistici, la s. saffica fu portata in latino dai neòteroi (Catullo) e largamente ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] avidità di denaro. A. si difese con abilità ed energia e fu prosciolto, non si sa però se con formula piena. Si stabilì cui regnarono insieme M. Aurelio e L. Vero (161-169 d. C.).
Le Metamorfosi (Metamorphoseon libri XI), o Asino d'oro (Asinus aureus ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] lasciò a E. e all'altro figlio, Perse. L'eredità fu causa di una lite: i giudici di Tespie, corrotti, diedero un'aggiunta molto antica, forse ancora della fine del 7° sec. a..C., e sono un'aggiunta anche i precetti di superstizione (vv. 724-764 ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] i comici dell’arte fissarono questi e altri tipi; nacquero così le maschere. Grandissima fu la fortuna della c. dell’arte in Italia e all’estero, specialmente in Francia, a Parigi e provincia, fino alla 2a metà del 18° secolo.
Di una vita pressocché ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] poi occupata da Alessandro Magno. Passata ai Seleucidi, poi presa dai Parti, fu conquistata da Traiano, che vi istituì l’effimera provincia di Assyria (116-17 d.C.), abbandonata già all’inizio dell’impero di Adriano. L’A. tornò quindi a far parte del ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] artist as a young man (1916; trad. it. di C. Pavese col titolo Dedalus, 1933): mentre Dubliners conserva la lavorava dal 1914, giudicato opera pornografica da editori inglesi e americani, fu pubblicato a Parigi da S. Beach (la 1a ed. americana ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] suoi viaggi sappiamo solo che, partito da Atene (408), fu a Magnesia, poi a Pella in Macedonia, dove morì, di Napoli), derivante da un originale della fine del sec. 4° a. C. di stile realistico, si hanno altre copie, mentre un tipo più antico di ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] 63, quasi tutti nell'Antologia Palatina), che hanno per motivo fondamentale la povertà e l'amore. Dopo il 283 a. C. il poeta fu chiamato da Tolomeo II Filadelfo ad Alessandria, dove lavorò alla Biblioteca, divenendo presto grammatico famoso; non ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] Agide e Cleomene) e poi Erodoto, Tucidide, Senofonte, Ctesia, Teopompo. ▭ P. ebbe fortuna già tra i contemporanei; nel Medioevo bizantino fu apprezzato più come filosofo che come storico, e la sua fama si diffuse anche in paesi di lingua non greca. L ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...