(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] Iolco con Giasone, si rifugiò a Corinto e successivamente fu ripudiata dal marito del cui tradimento si vendicò facendo morire Da ricordare, infine, il dramma Lunga notte di Medea (1949) di C. Alvaro e il film, Medea (1970), realizzato da P.P. ...
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Letteratura
Narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; nell’ebraismo rabbinico la p. [...] molto comune nella predicazione e nell’insegnamento e fu questa appunto la forma originale dell’insegnamento di stesso lungo di essa senza attrito, si abbassa di spazi proporzionali nel tempo (C. Huygens). I. Newton (1706) chiamò p. i 5 tipi di curve ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] fulmine di Zeus. D., che era ancora nel grembo materno, fu salvato dal rogo grazie al padre che lo cucì dentro la sua maschera barbata, raffigurato su vasi attici del 6°-5° sec. a.C. Nell’arcaismo si crea il tipo barbato, con chitone, mantello, ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] anche quadri legati a temi magici. Fu molto attivo a Firenze e a Roma, dove fu apprezzato anche come incisore. Poeta, compose un mutamento in senso classicista del suo stile, per influsso di C. Lorrain, N. Poussin e P. Testa, evidente nella concezione ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] . Egli dice di aver preso a modello Lucilio, ma in lui c'è (e non in Lucilio) esuberanza d'immaginazione, calore di sentimento latina ritornò ai suoi grandi modelli. Durante il Medioevo fu tra i più letti, anche nelle scuole, specialmente per ...
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Scrittore cinese (n. Ganzhou, Jiangxi, 1940), naturalizzato francese nel 1998. Narratore e drammaturgo, autore di Lingshan (1990) e dell'autobiografico Yigeren de Shengjing (1999). Nel 2000 ha ricevuto [...] 1984) e soprattutto Bi'an ("L'altra riva"), di cui fu impedita la rappresentazione. Pubblicati su importanti riviste come Shiyue ("Ottobre") Teatro (2011). Nel 2012 G. X. ha pubblicato con C. Magris il saggio Letteratura e ideologia, in cui i due ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] di Adone, di Meleagro e del Chirurgo. Il mito di Adone fu uno dei temi preferiti dall’arte del Rinascimento e del Barocco. Per Metamorfosi del poeta latino P. Ovidio Nasone (43 a.C. - 17 d.C.). Nell'età rinascimentale e barocca, per la poesia si ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] militò nella guerra Numantina (134-133), e visse agiatamente a Roma, tranne che per un breve periodo durante il quale fu colpito da una legge che prescriveva l'allontanamento dei non cittadini romani (126-124). Appartenente al "circolo degli Scipioni ...
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Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel Regno di Napoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] Nel 1481 entrò a far parte della corte aragonese; quando al re Federico fu tolto il regno, S. lo aiutò e lo seguì (1501) nell'esilio volgari curata da A. Mauro (1961), si ricorda quella del De partu Virginis a cura di C. Fantazzi e A. Perosa (1988). ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] ebbe come maestro Olimpiodoro il Vecchio, e infine ad Atene dove fu scolaro di Plutarco di Atene, iniziatore della scuola neoplatonica che da alcuni considerato un grammatico del 2º sec. d. C. La Crestomazia, che doveva essere in quattro libri, ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...