MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] da Ostia del II sec. e in uno di Lixus del III sec. d. C. e su un vaso di bronzo coevo da Erp. M. talora pur conservando elmo da un rilievo frammentario di Spira.
Monumenti considerati. - Fegato di Piacenza: A. Grenier, in Mana, iii, Parigi 1948, p. ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] Italia settentrionale le raccolte sono meno abbondanti: a Travo (Piacenza), a Vhò di Piadena (Cremona), a Sammardenchia (Udine) fenici fra la seconda metà dell'VIII e il VII sec. a.C.
L'europa sud-orientale e centro-orientale
Come si è già ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio XI Transpadana
Liliana Mercando
Regio xi transpadana
La regio XI (Transpadana), comprendeva gran parte dell’odierno Piemonte a nord del Po, la Valle d’Aosta, il [...] romana a nord del Po ebbe inizio con la vittoria di C. Flaminio sugli Insubri a Casteggio (222 a.C.); nel 218 a.C. vengono fondate le colonie latine di Cremona e Piacenza; nel 196 a.C. M. Claudio Marcello vince gli Insubri e i Comensi nei pressi ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] un vecchio. Le descrizioni meno sommarie dell'aspetto del C. sono rare e comunque non anteriori al VI secolo.
Ugualmente tarda è la leggenda raccolta dall'anonimo di Piacenza di una immagine del C. nel pretorio di Pilato quae illo vivente depicta est ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] matildici, "Atti e Memorie del II Convegno di studi matildici, Modena-Reggio Emilia 1970", Modena 1971, pp. 153-175; A.C. Quintavalle, Piacenza Cathedral, Lanfranco and the School of Wiligelmo, ArtB 55, 1973, pp. 40-57; id., La cattedrale di Parma e ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] di tre strade: la via strategica con direzione EO di Piacenza nella valle del Po e di Ventimiglia, verso la Spagna; mostra due fasi costruttive, il I e il III sec. d. C.; la seconda ha rimodellato l'impianto urbanistico primitivo. Lo hiatus fra ...
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AURIGEMMA, Salvatore
Ada Gabucci
Nacque a Monteforte Irpino il 10 febbr. 1885 da Martino, agiato commerciante, e da Francesca Ortulio. Dopo aver trascorso l'infanzia con la sua numerosa famiglia nel [...] con l'appoggio di I. Balbo e con la collaborazione di C. Calzecchi Onesti, allora soprintendente all'arte medievale e moderna per le di Rimini, Parma, Forlì, Imola, Reggio Emilia e Piacenza. Nella attuazione di questo piano di apertura al pubblico, l ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] correlazione con il satres che ricorre nel fegato di Piacenza, e derivando quindi (G. Herbig, in Philologus J. A. Hild, loc. cit. in bibl. Testa da Cles: M. Mayer, op. cit., c. 1565, fig. 15. Stele del Louvre: S. Reinach, Rép. Stat., i, 1897, tav. ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] inizî di quella di La Tène (circa VI-V sec. a. C.). Agli inizî dell'Età del Ferro in Germania il manico è ormai G. Säflund, Le terremare delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Lund-Lipsia 1939, pp. 181; 186; 191; A. Ramos Folques, ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] ne contiene il primo esemplare noto (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 2687, c. 1r): si tratta di un tipo di l. che amplia il modello battaglia contro Satana. Nel perduto mosaico di S. Savino a Piacenza, anch'esso del sec. 12°, il l. era accompagnato da ...
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intimacy coordinator loc. s.le m. e f. Professionista che sul set cinematografico si preoccupa del benessere e della tranquillità di attrici e attori prima che affrontino scene di sesso o altre scene intime di particolare tensione fisica ed...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...