PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] (II, 15 gennaio 1929, n. 2, p. 5). Peirce e i suoi compagni – debitori del cubismo, ma lontani da qualsivoglia e il Futurismo a Napoli, Napoli 1991; S. Labanchi, G. P., in La pittura in Italia, a cura di C. Pirovano, Il Novecento/1 1900-1945, II ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] tendenza propria del pensiero americano si manifesta nel pragmatismo di W. James (1842-1910), di Ch. Peirce (1839-1914), di F. C. S. Schiller (inglese, vivente). Questa corrente lotta contro l'astrattismo con un richiamo al valore pratico della ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] frasi, e sa che Lucifero è Espero, è possibile affermare (c) (de re), prescindendo da ciò che Mario ritiene di stare a cura di A. Bonomi, Milano 1973, pp. 9-32); Ch.S. Peirce, Collected papers, 8 voll., Cambridge (Mass.) 1931-58 (antologia it. ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] gli esiti più innovativi del pensiero occidentale del 20° sec., da M. Heidegger a L. Wittgenstein a Ch.S. Peirce a H.G. Gadamer - la c., nel pensiero che a tale svolta si ricollega, appare costituita non più di soli corpi ma soprattutto di voci ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] si richiamò ai fondatori dell'attuale scienza dei segni, Ch.S. Peirce (1839-1914) e F. de Saussure (1857-1913 metodi attuali della critica in Italia, a cura di M. Corti, C. Segre, Torino 1970.
C. Bremond, Logique du récit, Paris 1973.
Ju.M. Lotman, B ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] fatta rientrare la causalità meccanica. Nella fisica moderna però s'intende di solito quest'ultima come un rapporto funzionale dalle varie correnti del prammatismo (Ch. S. Peirce, W. James, F. C. S. Schiller). L'idealismo attualistico italiano ha ...
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MILLS, Charles Wright
Franco Ferrarotti
Sociologo statunitense, nato a Waco, nel Texas, il 28 agosto 1916, morto a New York il 20 marzo 1962. Ha studiato presso l'università del Wisconsin, a Madison, [...] da G. H. Mead, J. Dewey, W. James e Ch. S. Peirce, mentre non si può dire che abbia conosciuto a fondo e compreso trad. it., Milano 1969); Power, politics and people. The collected essays of C. W. Mills, ivi 1963 (trad. it. in 2 voll., Milano 1970 ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] Ricordiamo, fra gli altri, H. Bergson (v., 1907), con l'élan vital; C. L. Morgan (v., 1923), con la emergent evolution; L. V. Bertalanffy del pragmatismo, sviluppatosi soprattutto in America con Ch. S. Peirce, W. James, J. Dewey, trae le sue ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] il determinismo.
Il filosofo e matematico americano Charles S. Peirce (1839-1914) aveva già deciso di compiere questo c2=σ(z) sono uguali (come stabilito da Galton), indicato con c il loro comune valore e posto f=σ(y), risulta:
Quest'ultima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] i dolori lo trapassano come se lo si bucasse con un ago. (C) Stando così le cose, lo si farà ingrassare con il latte e contemporanea da Charles Sanders Peirce, attraverso la nozione di “semiosi illimitata” (cfr. Ch. S. Peirce, Semiotica, a cura ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
teleputer2
teleputer2 (Teleputer), s. m. inv. Apparecchio che unisce le caratteristiche di un televisore e di un computer, sommando le rispettive funzioni di telecomunicazione. ◆ Le discussioni sul decoder unico per la pay-tv e l’apparire...