Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] e crudele, poca gioia ebbe e diede nella sua breve vita; e fu anzi, nel destino degli altri e nel proprio, una farfalla di nel racconto Lo studente si lascia andare alla considerazione che c’è qualcosa di triste nel portare indegnamente un nome, « ...
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Fidel, pubblicato da Minimum Fax, a un anno dalla scomparsa di Gianni Minà, è la storia di un dialogo lungo trent’anni (sottotitolo) tra un uomo perennemente in cerca di isole, Gianni Minà, e uno degli [...] alla dissonanza, una cura della dissonanza. Desafinado fu la canzone-manifesto di quel movimento, e desafinado ottimista può, perché il rivoluzionario crede nell’uomo, nella specie umana. C’è tanta gente che non crede nell’uomo, che lo vede ...
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Per il contesto dedicato alla lingua italiana che fa da sfondo a questo Speciale Treccani e per quel pezzo di Michela Murgia che vive ancora in noi, le sue parole, il suo tempo e la sua voce sono per lo [...] in passato, a sostenere e condividere le sue battaglie non c’è più nessuno. Persino le sue amiche storiche paiono colpite dall decisiva.La spiegazione che ricevetti da amici coreani fu illuminante: in quella situazione pubblica porgere la mano ...
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Poeta, narratore, critico letterario, metricista, filosofo, politologo, spietato attaccabrighe, prima scapigliato poi futurista pentito, feroce antidannunziano ma – come e forse più del Vate – sensualissimo [...] della cultura tra Otto e Novecento, motivo per il quale fu espulso dal canone letterario italiano, benché «il primo dei moderni di prima pagina aspramente polemici e in ogni senso antagonisti («C’era in me la stoffa di un perfetto nazionalista, avanti ...
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Un piccolo compendio dell’universo. L’avventurosa storia della letteratura nella lenghe friulanaTris d’assi inizialeNel recensire Il Ghebo di Elio Bartolini, il critico Walter Mauro così sintetizza [...] la più completa sull’argomento); e l’intreccio sonoro delle consonanti c e n, m, più volte ribattute, delle vocali o ed che di Zorutti – e soprattutto degli epigoni di Zorutti – fu fierissimo critico: Pier Paolo Pasolini. Compendio di poesiaMa è nel ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] la ghinea (moneta inglese in uso fino al XIX sec.) fu denominata così perché coniata con l’oro proveniente dalla Guinea. I., Brescia, Paideia Editrice,1972.Trovato 2008 = Trovato, S. C., Dal toponimo all’etnico nel lessico siciliano. In: D’Achille et ...
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Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] in realtà Pirandello sa bene che questo senso deve pur esserci. Quando non c’è, manca l’identità stessa. «Non sa di nomi la vita», conclude e le sue trasformazioni Immagine: Una scena del film Il fu Mattia Pascal del 1937, via Wikimedia Commons ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] antico Talete di Mileto, morto tra il 548 e il 545 a.C.), di Pitagora e di Euclide a quello di Pappo-Pascal (o di Galileo, locuzione attestata alquanto tardi («[…] quel corpo che poi fu chiamato “scodella di Galileo”», Padoa 1926, p. 7), soprattutto ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] si chiama quel superbo,più fier garzon di lui non fu giamai;persona ha de gigante e forte nerbo:di sue Manuale di letteratura italiana. Storia per generi e problemi, a c. di Franco Brioschi e Costanzo Di Girolamo, Torino, Bollati Boringhieri ...
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La rappresentazione della natività di Gesù Cristo è una pratica molto antica. Da semplici disegni stilizzati si è giunti a una vera e propria espressione artistica, conquistando un posto dalle chiese ai [...] superiore è posto l’annuncio degli angeli ai pastori, in quello centrale c’è la grotta della Natività e in quello inferiore troviamo i contadini prima volta che Natale in casa Cupiello andò in scena fu la notte di Natale del 1931, al Teatro Kursal di ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...
Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...