Poeta e citaredo greco (sec. 7º a. C.), di Antissa nell'isola di Lesbo. Avrebbe vinto, secondo la tradizione, a Sparta la gara musicale aggiunta per la prima volta nel 676 a. C. alle feste Carnee. Fu più [...] musico che poeta: a lui sono attribuite due innovazioni musicali, l'introduzione dell'eptacordo (peraltro già conosciuto dai Cretesi) e il nomo citarodico (ma forse egli lo perfezionò). Della poesia di ...
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Musicista fiammingo (n. nei Paesi Bassi 1536 - m. Mantova 1596). Condotto in Italia da bambino, studiò probabilmente a Napoli, dove fu cantore di corte presso la cappella di Maria di Cardona, marchesa [...] servizio dei Gonzaga di Mantova e per circa un trentennio fu tra i musicisti più celebri e influenti, avendo anche alle sue dipendenze compositori come C. Monteverdi e C. Pallavicino. Compose numerosi mottetti, madrigali, canzonette, di stile spesso ...
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Soprano (Coblenza 1806 - Città di Messico 1854). Esordì a Praga nel 1820, e nel 1823 fu la prima interprete dell'opera di C. M. von Weber Euryanthe, che la consacrò come una delle maggiori cantanti del [...] 30) e di Londra, nel 1830, in seguito al matrimonio con un diplomatico piemontese, abbandonò le scene, facendovi ritorno nel 1849. Dotata di una voce di particolare limpidezza ed estensione, fu una delle maggiori interpreti del repertorio rossiniano. ...
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Musicista (Würzburg 1749 - Darmstadt 1814). Allievo di G. B. Martini e A. Vallotti (1773-75), fu attivo alla corte di Mannheim (1772), città in cui fondò nel 1776 una importante scuola musicale. Celebre [...] come cembalista e organista, nel 1807 divenne maestro di cappella alla corte di Darmstadt (qui ebbe tra i suoi allievi C. M. von Weber e G. Meyerbeer). Grande teorico e didatta, nella sua abbondante produzione, soprattutto strumentale, si nota una ...
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Clarinettista di jazz statunitense (Camden, N. J., 1923 - Panama City, Florida, 2014). Negli anni Quaranta militò in big bands di stile swing (G. Krupa, Ch. Barnet, T. Dorsey), per poi far parte del complesso [...] di C. Basie e costituire quindi (1952) un suo quartetto col quale ottenne grande popolarità. Fu il primo musicista ad adottare sul clarinetto il linguaggio bop. Negli anni Ottanta ha formato un quartetto con il vibrafonista Terry Gibbs. Nella sua ...
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Clarinettista, sassofonista e compositore afroamericano (Piedmont, Virginia, 1900 - New York 1964). Divenne famoso nell'orchestra di F. Henderson (1924-27), dove si impose come strumentista e arrangiatore, [...] del jazz classico e sviluppando un'articolazione delle sezioni di fiati valida ancora oggi. Dal 1927 al 1931 fu direttore musicale dei McKinney's Cotton Pickers, fondando poi una propria orchestra e componendo arrangiamenti divenuti classici per ...
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Opéra di Parigi (Opéra national de Paris) Ente lirico francese. Fondato nel 1669 da Luigi XIV come Académie royale de musique, dopo che nel 1661 era sorta quella di danza, la sua sede fu più volte distrutta [...] e ricostruita. Attualmente svolge la sua attività nelle due sedi dell'Opéra Garnier, edificata nel 1875 su progetto dell'architetto C. Garnier (1825-1898), e dell'Opéra Bastille, inaugurata nel 1989 e dotata di un'attrezzatura tra le più moderne al ...
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Direttore d'orchestra (Budapest 1899 - Salisburgo 1975). Formatosi con A. Schönberg, A. Webern, R. Strauss, fu alla guida di numerose istituzioni, tra le quali i Wiener Symphoniker (1945-47) e la Wiener [...] Staatsoper (dal 1959). Dal 1946 ha tenuto corsi di perfezionamento a Vienna, avendo tra i suoi allievi C. Abbado, Z. Mehta, G. Sinopoli. Interprete ideale della tradizione viennese da Haydn a Mahler e Bruckner, collaborò con R. Strauss alla stesura ...
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Commediografo (Treviso 1857 - Venezia 1904). Scrisse un ciclo di commedie storico-romantiche, che hanno come sfondo il periodo che corre tra la caduta della Serenissima e l'annessione di Venezia al Regno [...] fra queste, particolare successo riportarono El fator galantomo (1895) e Un gran sogno (1898), anche per merito di E. Zago che le interpretò. S. fu pure autore di libretti, tra cui Le donne curiose (da C. Goldoni), musicato da E. Wolf-Ferrari (1903). ...
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Multistrumentista di jazz afroamericano (Los Angeles 1928 - Berlino 1964). Si mise in luce, sul finire degli anni Cinquanta, come componente (al sax contralto) del quintetto di C. Hamilton. Collaborò poi [...] ultimi anni della sua attività si dedicò prevalentemente al clarinetto basso e al flauto. Influenzato inizialmente da C. Parker, sviluppò in seguito un suo personale approccio all'improvvisazione. Fu tra i più significativi esponenti del free jazz. ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...