Musicista (Verviers 1876 - Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles, 1944). Studiò a Liegi con S. Dupuis e J. T. Radoux, poi a Parigi con V. d'Indy. Direttore del conservatorio di Lussemburgo (1906-26), compose, [...] seguendo gli stilemi di C. Franck, due opere (Olivier le simple, 1922; Un songe d'une nuit d'été, 1925), il balletto Le loup-garou (1937), poemi sinfonici e altri lavori orchestrali, musiche da camera. Fu anche direttore d'orchestra. ...
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Melodia, di origine italiana, usata come basso armonico su cui muovere variazioni vocali o strumentali. Largamente in voga durante il 16° e 17° sec., fu usata in composizioni di illustri musicisti, tra [...] cui G. Frescobaldi e C. Monteverdi. Si ritiene che il nome derivi dall’inizio di un’ottava di L. Ariosto (Orl. Fur. XLIV, 61) «Ruggier, qual sempre fui» e dalla melodia sulla quale il verso o l’intera ottava erano cantati. ...
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Musicista (Wörlitz, Anhalt, 1739 - Dessau 1796); studiò con F. Benda e C. Ph. E. Bach, poi con varî maestri in Italia. Compositore e violinista, nel 1775 divenne direttore musicale presso la corte di Dessau [...] e assunse contemporaneamente la direzione del Teatro dell'opera. Il suo nome è legato principalmente alle sonate per pianoforte, in cui si annunciano gli accenti drammatici e le forme stilistiche di Beethoven. Fu anche autore di lavori teatrali. ...
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Musicista (Berlino 1808 - ivi 1880). Studiò con C. W. Henning, B. Klein, L. Spohr e M. Hauptmann. Amico e ammiratore di Wagner e Liszt, fu violinista e compositore. Scrisse le opere Räuberliebe (1834), [...] Walpurgisnacht (1835), Lorbeer und Bettelstab (1836) e musiche da camera. Pubblicò volumi di storia e didattica musicale, tra cui Geschichte der Harmonie und ihrer Lehre (1849), Geschichte der griechischen ...
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Musicista francese (n. 1490 circa - m. Parigi 1562), canonico, musicista di corte (dal 1508); nel 1515 viaggiò in Italia al seguito di Francesco I ed entrò in relazione con varie personalità italiane, [...] fra cui il duca di Ferrara; dal 1547 fu maestro della cappella reale. Compose musica sacra e profana, legando il suo nome specialmente alle Chansons françaises, di cui fu, con G. Costeley e C. Jannequin, uno dei maggiori maestri. ...
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Musicista (Praga 1770 - Parigi 1836). Fu a Bonn, ad Amburgo e a Vienna, dove ebbe rapporti con Haydn, Beethoven, Salieri, poi si stabilì a Parigi. Più che per le sue numerose musiche (tra le quali si distinguevano [...] specialmente quelle da camera), è ricordato per l'attività di trattatista e di insegnante di composizione. Tra i suoi allievi al conservatorio di Parigi ebbe F. Liszt, H. Berlioz e C. Franck. ...
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Musicista (Mannheim 1745 - Jena 1801), figlio di Jan Václav, studiò col padre e con C. L. Cannabich. Violinista a Mannheim e Strasburgo, violista a Parigi, Londra, Pietroburgo, fu poi (1785) maestro di [...] cappella del duca di Noailles a Parigi; dopo molti viaggi si stabilì (1794) a Jena. Compose settanta sinfonie, molte sonate a tre, duetti per archi, concerti per varî strumenti, quartetti per fiato e due ...
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Sistema musicale costituito di sei suoni diversi per altezza.
Scala e. (detta anche esafonale o esatonica): scala musicale su sei gradi tutti distanti l’uno dall’altro un tono intero.
Preceduta, nella [...] storia, da sporadici e limitati accenni (per es., presso F. Liszt e R. Wagner), la scala e. fu usata con piena consapevolezza e artistico discernimento da C. Debussy ed ebbe larga diffusione, in Francia e fuori. ...
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Casa editrice musicale di Milano. Nacque come bottega di strumenti musicali, aperta a Napoli da Francesco C. (Avellino 1823 - Napoli 1911), la cui attività fu proseguita dagli eredi. La ditta iniziò l’attività [...] editoriale nel 1912 con la stampa di operette; con l’avvento del film sonoro (1927) fornì le colonne sonore a film italiani e stranieri. Sorsero nel 1932 le sedi di Roma e di Milano ...
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Musicista (Venezia 1596 circa - ivi 1668). Sacerdote, studiò a Venezia con C. Monteverdi e fu, in S. Marco, cantore, organista, vicemaestro e maestro di cappella. Compose messe, salmi, mottetti, madrigali, [...] musica strumentale (Canzoni per sonare) e le opere teatrali Ercole in Lidia (1645) e Argiope (in collab. con A. Leardini, 1649), le quali ultime lo pongono tra i più noti esponenti del teatro musicale ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...