Locuzione, derivata forse da Boogie, soprannome dato spesso agli afroamericani, che indica un particolare stile pianistico di jazz nato, agli inizi del 20° sec., nel Sud degli Stati Uniti. Divenuto popolare [...] -interpreti (Pinetop Smith, M.L. Lewis, A. Ammons, P. Johnson ecc.), il b. fu in seguito utilizzato dalle principali orchestre swing (T. Dorsey, B. Goodman, C. Basie), finendo poi per acquisire notevole diffusione come forma musicale da ballo. Dal ...
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Scrittore francese (Les Aygualades, Bouches-du-Rhône, 1798 - Parigi 1866). Iniziò come poeta satirico e politico e fu con A.-M. Barthélemy (v.) uno dei più accaniti avversarî del regno di Carlo X (Les [...] (1853), Les nuits italiennes (1853), Les nuits espagnoles (1854), Les nuits parisiennes (1885). Scrisse inoltre numerosi libretti d'opera tra cui, in collab. con C. du Locle, anche quello per il Don Carlos di Verdi (prima rappresentazione 1867). ...
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Poeta (Firenze 1562 - ivi 1621), da considerare quale il primo librettista d'opera. Scrisse infatti, con tenue ma limpida vena poetica, i libretti della Dafne (1594) e dell'Euridice (1600), per le musiche, [...] e del Ballo delle ingrate, entrambi del 1608, con musiche di C. Monteverdi. Della musica per l'Arianna, eseguita a Mantova, non del melodramma. Godette di grande favore alla corte di Firenze e fu anche per breve tempo (1601-03) alla corte di Enrico IV ...
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Riformulazione di un testo, con lo scopo di facilitarne la comprensione, attraverso l’uso di sinonimi più comuni, perifrasi, digressioni, semplificazioni ecc.; nella didattica tradizionale, la p. era largamente [...] p. una melodia preesistente è citata nella sua completezza in tutte le voci (diversamente da quanto avviene nella messa parodia). La p. fu in voga soprattutto come composizione pianistica nel 19° sec.; tra le più note, quelle di F. Liszt, S. Thalberg ...
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(lat. Virginia o Verginia) Eroina di una leggenda romana collegata all’abolizione del decemvirato (5° sec. a.C.) e alla restaurazione della libertà plebea: insidiata dal decemviro Appio Claudio, fu uccisa [...] dal padre che volle sottrarla in tal modo al disonore. Insorti la plebe e l’esercito, il decemvirato fu abbattuto, e Appio Claudio si uccise. L’episodio è analogo a quello di Lucrezia.
L'argomento è stato più volte ripreso nella letteratura moderna, ...
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Scrittore inglese (Londra 1796 - ivi 1880). Specialmente versato nella storia del costume e dell'araldica inglese, lavorò per il teatro; numerosi i testi da lui adattati per melodrammi (fornì il libretto [...] per l'ultima opera di C. M. von Weber, Oberon, 1826). Si deve a lui il primo allestimento di un dramma storico in costumi dell'epoca (1823). Fu attivo per più di trent'anni nei più noti teatri di Londra come direttore dei costumi e della messa in ...
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Musicologo (Parigi 1886 - Nanterre 1942). Studiò alla Sorbona con R. Rolland. Scrisse molti saggi e studî, documentati mediante ricerca diretta, specialmente su musicisti francesi e italiani antichi e [...] ballet de Cour en France ... (1914); La vie et l'oeuvre de C. Monteverdi (2 voll., 1927); F. Cavalli et l'opéra vénitien au XVIIe la Revue musicale (1920-39) e dal 1924 al 1934 fu corrispondente del New York Times; partecipò alla fondazione (1922) ...
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(fr. Le Barbier de Séville) Commedia, il cui titolo completo è Le Barbier de Séville ou la précaution inutile (1775) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799).
Trama: il barbiere [...] vecchio don Bartolo, a concludere le loro nozze.
La commedia fu posta in musica da vari compositori: F.-L. Benda (1776 precedenti, da G. Paisiello (1782). Su tutte queste opere domina il capolavoro di G. Rossini (1816), su libretto di C. Sterbini. ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Bloomington, Indiana, 1899 - Rancho Mirage, California, 1981). Iniziata l'attività professionale alla fine del primo conflitto mondiale, si mise in luce negli [...] cantante attraverso numerose realizzazioni discografiche nelle quali fu sovente affiancato da musicisti di prestigio (Jimmy river, The nearness of you, Skylark. Negli della maturità C. si allontanò progressivamente dal mondo del jazz per avvicinarsi a ...
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Musicista (Liegi 1858 - Bruxelles 1931). Studiò nei conservatorî di Liegi e di Bruxelles, avendo come maestri, tra gli altri, H. Wieniawski e H. Vieuxtemps. Celebre violinista, compì, con grandissimo successo, [...] sinfonica di Cincinnati dal 1918 al 1922) e compositore di musiche prevalentemente violinistiche. n Suo fratello Théo (Verviers 1865 - Nizza 1918), allievo dei conservatorî di Liegi e di Berlino, poi di C. Franck a Parigi, fu pianista e compositore. ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...