Coeur, Jacques
Finanziere francese (Bourges 1395 ca.-Chio 1456). Consigliere e finanziatore di Carlo VII re di Francia, fece centro della sua attività Montpellier e organizzò grandi imprese di commercio [...] nel Levante, che gli procurarono una ricchezza favolosa. Caduto in disgrazia presso il re, arrestato (1451) e condannato a una cospicua ammenda (1453), evase nel 1454 e si rifugiò a Roma presso Niccolò ...
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Facino Cane
Condottiero (Casale Monferrato 1360 ca.-Pavia 1412). Dopo aver servito successivamente gli Scaligeri, i Carraresi e Gian Galeazzo Visconti, riuscì a costituirsi una piccola compagnia di ventura; [...] ritornato al servizio di Gian Galeazzo, ebbe parte notevole nella presa di Bologna (1402). Nello stesso anno, alla morte del signore di Milano, occupando i territori di Alessandria, Novara, Tortona, F. ...
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Cromwell, Thomas
Statista inglese (Putney 1485 ca.-Londra 1540). Da giovane viaggiò e soggiornò a lungo in Italia. Entrò nel Parlamento nel 1523; in seguito divenne il più influente consigliere del re [...] Enrico VIII, che lo nominò gran ciambellano nel 1534 e poi (1540) conte di Essex. Condusse con energia l’opera di soppressione dei monasteri e di confisca dei loro beni; e con la stessa energia tese a ...
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Oswy
Re di Northumbria (n. 612 ca.-m. 670). Figlio di Etelfredo di Northumbria, successe (643) al fratello Osvaldo, ma ebbe solo la Bernicia. Sconfitto e ucciso Osvino (651), che si era insediato nella [...] Deira, O. divenne re di tutta la Northumbria: da allora mirò a estendere la sua influenza e il suo dominio sugli angli e sui sassoni orientali, combattendo anche contro pitti e scotti. Nel 655 batté il ...
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Murad II
Sultano ottomano (n. 1403 ca.-m. 1451). Figlio di Maometto I, salì al trono nel 1421 e nel 1422 pose l’assedio a Costantinopoli, poi rimosso dietro pagamento di un tributo da parte dell’imperatore [...] bizantino. Nei primi anni di regno fronteggiò e domò rivolte interne, estese i possedimenti ottomani in Anatolia e in Europa, con la conquista di parte dell’Albania. Nel 1447 combatté gli albanesi sollevati ...
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Selim I
Sultano ottomano (Amasya 1470 ca.-Istanbul 1520), figlio di Bayazid II. Succedette al padre nel 1512, assicurandosi il trono con l’uccisione dei fratelli e dei nipoti. Con la vittoria sullo shah [...] safavide Isma‛il I di Persia a Cialdiran (1514), estese il dominio ottomano nell’Anatolia orientale e in Iraq; conquistò in seguito la Siria e l’Egitto (1516-17), ponendo fine al sultanato mamelucco e ...
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Milstein, César
Biochimico argentino (Bahía Blanca 1927 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Lavorò prima presso l’Instituto nacional de microbiología di Buenos Aires (1957-63), passò poi al Medical research [...] council di Cambridge (1963) e ne divenne in seguito direttore del reparto di chimica delle proteine e degli acidi nucleici. Studiò la struttura, la funzione, la genetica e l’evoluzione degli anticorpi; ...
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Damaso I, santo
Papa (n. 305 ca.-m. 384). Probabilmente romano, successe a Liberio nel 366 ma lottò a lungo per imporsi (378) contro il partito che aveva eletto antipapa il diacono Ursino. Rifacendosi [...] alla testimonianza di Matteo, sottolineò come l’autorità del papa derivava direttamente da Cristo e il suo pontificato fu una tappa importante per l’evoluzione del ruolo dei pontefici romani. Con l’aiuto ...
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Castellesi, Adriano
Ecclesiastico (n. Corneto 1461 ca.-m. 1521), noto anche come Adriano da Corneto. Assolse felicemente missioni diplomatiche per conto di Innocenzo VIII e Alessandro VI; quest’ultimo [...] lo creò cardinale nel 1503. Inimicatosi con il successore, Giulio II, riparò nel Trentino (1509). Partecipò nel 1517 alla congiura del card. Petrucci contro Leone X, sperando di ottenere la tiara: fu perciò ...
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Hardicanute
Re d’Inghilterra (n. 1019 ca.-m. 1042). Figlio di Canuto il Grande, al momento della nascita fu designato erede al trono d’Inghilterra e proclamato re di Danimarca. Ma l’Assemblea dei liberi [...] (witan), alla morte di Canuto, elesse re il figlio illegittimo Harold Harefoot (1035). H., impegnato nella guerra contro il ribelle Magnus di Norvegia, perdette anche il Wessex, che gli era stato riconosciuto. ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...