CHRYSIS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa lo scorcio del V sec. a. C. J. D. Beazley rileva la sua dipendenza dal Pittore del Deinos Berlinese e gli assegna un gruppo di vasi, [...] il nome di Ch., che distingue ora il pittore. Una figurazione nettamente mitica si ha poi nel cratere a campana del Louvre CA 2260 in cui è raffigurato il ritrovamento dell'uovo di Leda sull'altare.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig. in American Mus ...
Leggi Tutto
La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] la III dinastia di Ur (2100 a.C. ca.) fornisce ad esempio le previsioni quantitative relative all'accrescimento accertato di ossa di cavallo proveniente da Isin (1900 a.C. ca.). La grande diffusione del cavallo, in Egitto e nel Vicino Oriente ...
Leggi Tutto
CALZARI, Pittore di (Boots Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa il secondo quarto del V sec. a. C. Il Beazley gli attribuisce una ventina di coppe in cui ritorna il motivo del bagno [...] volto inquadrato in una corta e rigida zazzeretta da paggio la cui ascendenza può farsi risalire alla louthrophòros del Louvre CA 453, con piangenti, tarda opera del Pittore dì Kleophrades, e forse a un eco del semplice calore umano che costituisce ...
Leggi Tutto
ESIODO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è da situare intorno alla metà del V sec. a. C. Le sue opere si limitano a un piccolo numero di delicatissime coppe a fondo bianco e [...] Beazley propone di riconoscere il poeta georgico. Il momento più felice del maestro è rappresentato dalla coppa del Louvre CA 482 con una figura di Musa seduta reggente una grande cetra. In essa quegli aspetti frettolosi, quasi momentanei di fragile ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] brettone che non a Boccaccio, malgrado le apparenze, le novelle di un J. Rodríguez de la Cámara (El siervo libre de amor, 1440 ca.) o di un D. de San Pedro (Cárcel de amor, composto attorno al 1488 ma pubblicato nel 1492).
Esiste poi una produzione ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] A., con circa 138 milioni di abitanti nei primi anni del 21° sec.
Secondo alcune stime, l’A. avrebbe ospitato nel 1750 ca. 95 milioni di persone (il 13,1%, all’epoca, della popolazione del globo), valore che si è mantenuto pressoché statico nei cento ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] i P. posseggono sulla sponda belga la zona di Maastricht, mentre il Belgio possiede, in territorio olandese, l’exclave di Baarle-Hertog (ca. 7,8 km2), nel Brabante Settentrionale. Capitale è Amsterdam, ma la corte e il governo hanno sede all’Aia.
Il ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] tumuli sui quali si ergevano i templi e le abitazioni dell'élite, erano protetti da una palizzata (che circoscriveva un'area di 81 ha ca.) formata da 15.000 tronchi, dotata di 50 bastioni e alta 3,5-4,5 m; le ricerche hanno rivelato che essa venne ...
Leggi Tutto
Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] di rocca) ed elementi decorativi. Vari tipi derivano da recipienti liturgici (pisside, calice), come la C. Reale (1380 ca., Londra, British Museum); si giunge a forme originali e indipendenti da quelle sacre nelle più tarde manifestazioni dell ...
Leggi Tutto
(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] utilizzabili.
Nella raccolta e nell'esame delle fotografie aeree occorre coprire un'ampia sequenza di scale, da 1:30.000 ca. ad almeno 1:5000. Se le lacune sono troppe è necessario predisporre appositi piani di volo. Il frutto delle interpretazioni ...
Leggi Tutto
ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...