Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] citato Ki no Tsurayuki, con il Tosa nikki («Diario di Tosa», 935 ca.), fu presto adottato dalle donne. Ben poco si sa dell’autrice del da venir definite ‘dogū con occhiali’.
Con la cultura Yayoi (ca. 300 a.C.-300 d.C.), riconducibile a una sfera ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] nell'a. dell'Incoronazione di Ottone II e Teofano (982-983 ca.; Parigi, Mus. de Cluny), che deriva dalle opere della bottega es. Vergine con il Bambino, eseguita in area mosana, 1220-1230 ca.; Amburgo, Mus. für Kunst und Gewerbe). Di poco più tarda, ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] da placche o dischi di ferro.Il più antico elmetto islamico che si conosca è raffigurato in un rilievo del 740 ca. nel palazzo omayyade di Khirbat al-Mafjar: di forma leggermente conica, con la calotta divisa in segmenti triangolari riuniti in alto ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] d'Art Religieux et d'Art Mosan offre un panorama completo dell'arte mosana. Opera celebre è la Vergine d'Evegnée, del 1070 ca., in legno policromo: esempio precoce di Sedes sapientiae, in cui la Vergine quasi appare come un idolo primitivo e priva di ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] solo al tempo di Aureliano di Arles (m. nel 551 ca.) il quale, nelle regole dettate per il suo monastero, proibì Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore), datato al 1240-1250 ca., rappresenta s. Zanobi - affiancato dai ss. Eugenio e Crescenzio - ...
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STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] la città raggiunse la sua massima estensione, con una superficie di ca. ha 200.Già la città romana era stata interessata dalla dal vescovo Werinhar, l'od. cattedrale è l'esito di ca. due secoli e mezzo di lavori. Il coro liturgico, sopraelevato ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] e della Transilvania.L'età avara di mezzo è compresa tra gli anni che vanno dal 670-680 (secondo altri dal 650 ca.) al 700 circa. I reperti archeologici dell'epoca testimoniano la continuità con l'età precedente: orecchini con pendente sferico, grani ...
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WURZBURG
N.M. Zchomelidse
WÜRZBURG (Uburzisburg, Wirteburch nei docc. medievali)
Città della Germania, in Franconia (Baviera).Il primo insediamento deve porsi già all'epoca dei 'campi di urne'; all'epoca [...] all'esterno. La navata centrale oggi ha un tetto piano, mentre nella navata laterale sud si è conservata la volta tardogotica (ca. 1500). La parte più antica della costruzione è costituita dalla cripta, estesa al di sotto del coro e della campata d ...
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ZUTPHEN
K. van der Ploeg
(Sutphania nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi (prov. Gheldria), situata alla confluenza del torrente Berkel nel fiume IJssel.Anticamente parte della regione storica [...] i suoi libri si sono conservati integralmente.Per quel che riguarda la decorazione interna e gli arredi della chiesa, al 1200 ca. risale la probabile lastra tombale del conte Ottone I di Gheldria. La chiesa vanta un gran numero di pitture murali del ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] .; R. Van Marle, The develop. of the Ital. schools of painting, VII, The Hague 1926, p. 142, 306 s.; G. Fiocco, Il pitt. della Ca' d'Oro, in Riv. mensile della città di Venezia, VI (1927), pp. 475-481; G. Urbani, Schede di restauro, in Boll. dell'Ist ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...