Alula Engida
Generale etiopico (n. Tembien ca. 1840-m. 1897). Di umili origini, fu nominato ras nel 1876 da Giovanni IV per aver sconfitto gli egiziani (1875 e 1876) e inviato a governare l’Hamasien [...] (nell’od. Eritrea). Sconfisse i mahdisti a Kufti (1885) e gli italiani a Dogali (1887). Combatté ad Adua (1896) e morì l’anno dopo, ferito in uno scontro con il ras del Tembien ...
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Toramana
Sovrano indiano (5°-6° sec. ca.). Prese il potere intorno al 484-485 conquistando il Malwa (India settentrionale), tolto a Matrivisnu, parte del Panjab e dello Zabulistan. Le iscrizioni a lui [...] riferibili sono di carattere privato, datate secondo gli anni di regno; le monete presentano l’uso del greco corrotto corsivo. Sia lui che il figlio Mihirakula sono da alcuni ritenuti, a torto, sovrani ...
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Colomanno
Re d’Ungheria (n. 1074 ca.-m. 1116). Figlio maggiore di re Géza, successo al re Ladislao, regnò dal 1095 al 1116 continuandone l’opera (conquista della Croazia dalmatica, 1102). Colto ed equilibrato, [...] C. si dedicò con gran cura alla riorganizzazione interna dello Stato e anche nelle sue conquiste mostrò moderazione e generosità: appoggiandosi all’elemento ecclesiastico, volle fossero rispettati diritti ...
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Almeida, Francisco de
Ammiraglio portoghese (Lisbona ca. 1450-Baia Saldanha 1510). Stabilì la propria residenza a Cochin, assumendo il titolo di viceré delle Indie portoghesi. Costruì forti ad Angediva [...] (isola presso Goa), a Cananor e altrove; nel 1509 distrusse le flotte mercantili egiziane e arabe a Diu. L’anno successivo, sulla via del ritorno in patria, fu ucciso dagli ottentotti presso il Capo di ...
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al-Mustarshid
Califfo abbaside (n. 1093 ca.-m. 1135). Figlio di al-Mustazhir, salì al trono nel 1118. Fu il primo abbaside che, dopo l’insediamento dei Buwaihidi a Baghdad, tentò di recuperare il diretto [...] potere politico nell’Iraq. Lottò per questo con alterna fortuna contro i Selgiuchidi, dei quali sfruttò le diatribe interne, e fu infine ucciso per ordine del sultano selgiuchide Mas‛ud ...
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Mentewab
Imperatrice d’Etiopia (n. 1706 ca.-m. 1773). Di discendenza imperiale, dopo la morte del marito, l’imperatore Bakaffa (1730), fu reggente per il figlio, Iyasu II, e quindi cogovernante con la [...] sua incoronazione e, dopo la sua prematura morte (1755), di nuovo reggente in nome del nipote Iyoas I. Dopo l’assassinio di questi (1769), M. si ritirò nel suo palazzo nel Gojjam ...
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Plotina
Moglie (m. 122 d.C. ca.) dell’imperatore Traiano. Amante dell’arte e della cultura, favorì Adriano ed ebbe parte considerevole nel far passare il potere imperiale nelle sue mani, quando da Selinunte [...] di Cilicia comunicò che Traiano morente aveva adottato Adriano (117 d.C.). Adriano le dedicò una basilica a Nîmes e la onorò insieme al divo Traiano nel tempio del Foro Traiano ...
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Asdrubale Barca
Comandante cartaginese (n. 245 ca.-m. 207 a.C.). Figlio di Amilcare Barca e fratello di Annibale, quando questi iniziò la spedizione contro l’Italia (218) restò a presidiare i possedimenti [...] cartaginesi in Spagna. Sconfitto da Scipione Africano passò in Italia per congiungersi con Annibale, ma il suo esercito fu battuto presso il fiume Metauro (207), dove egli stesso perse la vita ...
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Rib-Adda
Re di Biblo (1400 ca.-1350 a.C.). Vassallo dei faraoni Amenophi III e Akhenaton (Amenophi IV), fu autore del più ampio dossier di lettere nell’archivio di el-Amarna, dal quale emerge una personalità [...] complessata (sindrome del «giusto sofferente») e una politica di recriminazione per l’assenteismo egiziano di fronte alle ostili pressioni dei re di Amurru. Finirà estromesso dal fratello ...
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Cuitlahuac
Cuitláhuac
Imperatore azteco (m. 1520 ca.). Figlio di Axayácatl e fratello di Montezuma II. Imprigionato e poi liberato da H. Cortés, che sperava in una sottomissione, organizzò una effettiva [...] resistenza agli spagnoli. Diresse valorosamente insieme con Cuauhtémoc gli aztechi durante l’attacco della Notte triste, e riuscì a cacciare gli invasori. Succeduto al fratello nell’estate 1520, morì di ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...