Pugacev, Emeljan Ivanovic
Pugačëv, Emel´jan Ivanovič
Cosacco del Don (Zimovejskaja na Donu 1742 ca.-Mosca 1775). In servizio nel Caucaso, fu arrestato (1771, 1772); nel 1773 fomentò nell’armata cosacca [...] di Jaik una rivolta antizarista e antinobiliare che, appoggiata dai cosacchi del Don e dai raskol′niki, si estese ai bulgari del Volga, ai minatori degli Urali e ai contadini del Volga. Proclamatosi imperatore ...
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Massenzio (Marcus Aurelius Valerius Massentius)
Massenzio
(Marcus Aurelius Valerius Massentius) Imperatore romano (n. 278 ca.-m. 312). Figlio di Massimiano, per i principi elettivi della tetrarchia [...] all’abdicazione del padre (305) fu escluso dalla successione, ma quando, alla morte di Costanzo Cloro, il figlio Costantino venne nominato dalle legioni suo successore, M. si fece acclamare a sua volta ...
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Zwangendaba
Fondatore del regno ngoni sorto fra gli odd. Zambia, Malawi e Tanzania (n. 1785 ca.-m. 1845 ca.). Figlio del capo del clan Jere degli ngoni e comandante militare per il regno Ndwandwe, alleato [...] di Soshangane, fu sconfitto dalle forze zulu di Shaka. Intraprese un’epica migrazione verso N. raggiungendo l’altopiano di Viphhya dove, attraverso una serie di conquiste lunga 25 anni e la sistematica ...
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Gama, Estevao e Cristovao da
Gama, Estêvão e Cristóvão da
Esploratori portoghesi: Estêvão (n. 1505 ca.-m. 1575) e Cristóvão (n. 1515 ca.-m. 1542). Figli di Vasco, Estêvão fu governatore di Malacca (1534-39) [...] e dell’India portoghese (1540-42); impegnato senza risultati contro la flotta turca a Suez e Massaua, toccò le coste del Mar Rosso e inviò il fratello Cristóvão in soccorso all’imperatore Claudio dell’Etiopia, ...
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Stefano I, santo Re d'Ungheria
Stefano I, santo
Re d’Ungheria (n. 975 ca.-m. 1038). Figlio del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di Stefano [...] e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si devono la conversione al cristianesimo del popolo magiaro e la fondazione della monarchia cristiana d’Ungheria. Ricevuta la corona reale ...
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Leone Africano
(propr. al-Hasan ibn Muhammad al-Wazzan) Geografo e viaggiatore arabo (Granada 1494 ca.-Tunisi 1554 ca.). Di origine andalusa, si stabilì con la famiglia a Fez, in Marocco, poco dopo [...] la caduta dei Nasridi di Granada. In gioventù, viaggiò estesamente nell’Africa subsahariana e in Egitto e compì il pellegrinaggio alla Mecca. Fatto schiavo da pirati spagnoli, nel 1520 fu condotto a Roma ...
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Antonio abate, santo
Monaco eremita egiziano (Quena, Medio Egitto, 251 o 252-presso Afroditopoli 356 ca.). «Padre dei monaci», organizzatore delle comunità anacoretiche in Egitto. Secondo la biografia [...] scritta da s. Atanasio, a 18 anni si ritirò presso un’antica tomba, poi per ca. 20 anni in un castello abbandonato oltre il Nilo, dove fu raggiunto da un gruppo di discepoli. Nel 311 si recò ad Alessandria a incoraggiare i cristiani durante la ...
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Aroldo III Hardrade («lo Spietato»)
Aroldo III Hårdråde
(«lo Spietato») Re di Norvegia (n. 1015 ca.-m. Stanfordbridge 1066). Figlio di Sigurd Syr e di Åsta, perciò fratellastro di re Olaf il Santo, [...] alla morte di questi (1030) passò in Russia, indi a Bisanzio, dove divenne capo della guardia. Ritornato (1042 ca.) in Norvegia con l’aiuto degli svedesi, riuscì a farsi riconoscere coreggente del nipote Magnus il Buono, re anche di Danimarca. ...
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Demetrio I detto il Poliorcete
Demetrio I
detto il Poliorcete Re di Macedonia (n. 336 ca.-m. 283 o 282 a.C.). Figlio di Antigono Monoftalmo, nel 312 comandò l’esercito paterno nella battaglia di Gaza. [...] di Ipso (301), in cui Antigono perdette la vita e il regno. Riconquistò Atene liberandola dalla tirannide di Lacare (295 ca.). Dopo la morte di Cassandro (298), D. invase la Macedonia e si fece proclamare re dall’esercito (294). Tentò invano ...
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Poeta epico tedesco (sec. 13º), vissuto alla corte di re Venceslao II di Boemia. Compose (1284 ca.) il romanzo in versi Alexandreis, narrando le gesta di Alessandro Magno sul modello latino di Gualtiero [...] di Chatillon; scrisse poi (1290 ca.) la leggenda Wilhelm von Wenden per onorare Venceslao e sua moglie Guta. Gli sono attribuiti altri poemi, ma senza sicuro fondamento. ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...