ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] L. Appulei interpretationem; ex opere De animalibus decem, quor. primus est de communi animalium gressu, secundus de sensu ca' sensilib. vel potius de communibus animae et corporis functionib., tertius de memoria et reminiscentia, quartus de somno et ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] del teatro La Fenice, di membro del consiglio di amministrazione dell'Istituto superiore di economia e commercio di Ca' Foscari, di presidente della commissione finanziaria dell'Ente opere assistenziali di Venezia, di presidente dell'Istituto veneto ...
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GASPARINI, Innocenzo
Marzio Romani
Nacque il 19 ag. 1920 a Milano da Antonio e Elisa Zambetti. Nel febbraio 1944 si laureò in economia e commercio presso l'Università L. Bocconi con G. Demaria, sul [...] di poco la sua partecipazione al concorso a cattedra che vinse, venendo chiamato come professore straordinario all'Istituto universitario Ca' Foscari (15 dic. 1955). In questo periodo la sua vita professionale finì con l'orientarsi su un doppio ...
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ANNONI, Giovan Battista
Nicola Raponi
Nacque intorno al 1660 da famiglia da tempo dedita a Milano al commercio delle stoffe. Sposò la figlia di un agiato mercante, M. Francesca Soldati, ma non ebbe [...] Maggiore di Milano (1456-1886), Milano 1887, p. 206; L. Benvenuti, Diz. degli Italiani all'estero, Firenze 1890, p. 24; A. Noto, Gli amici dei poveri di Milano, Milano 1953, pp. 363, 536; S. Spinelli, La Ca' Granda (1456-1956), Milano 1956, p. 258. ...
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BENINTENDI, Piero
Armando Petrucci
Nacque a Tobbiana, presso Prato, fra il 1342 e il 1343, da un Giusto di Busto, agricoltore nullatenente. Fra i sei e i sette anni, certo al seguito di qualche mercante [...] mutacioni de li stati, sono disfato, e così sono li autri chi avevano a fare in cabele de mercatantia, e più io ca li autri": p. 63), riprese tranquillamente i suoi affari e abbandonò ogni preoccupazione politica: dopo il 1401 (il Boucicaut entrò in ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] si erano andati formando indirizzi dottrinari a lui non favorevoli, facenti capo a F. Besta, professore di ragioneria a Ca' Foscari, e a P. D'Alvise, direttore della Rivista dei ragionieri di Padova. Al metodo logismografico si rimproverava l ...
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COIN, Alfonso
Maurizio Reberschak
Nacque a Pianiga (Venezia) il 1º nov. 1905 da Vittorio e Letizia Berlato. Il padre esercitava un'attività di vendita di generi di pizzicheria, osteria, tabaccheria [...] per giovani (S. Pio X a Mirano, Casa alpina per la gioventù cattolica a San Vito di Cadore), pensionati per lavoratrici (Ca' Letizia a Mestre); organismi per studenti (fondazione a lui intestata e attuata dopo la morte per l'elargizione di borse di ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] Ottava presa, 1939, Venezia) e specialmente con le bonifiche e le trasformazioni fondiarie realizzate in alcune di esse (Ca' Venier, presso Porto Tolle; Giussago, presso Portogruaro; Legnaro, presso Padova).
Ma decisivo fu il suo peso "politico ...
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GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] molto la scalata alla Beghin Say; l'acquisto di lussuose dimore, quali il palazzetto di piazza Belgioioso a Milano o Cà Dario a Venezia). Tale atteggiamento non va visto come semplice ostentazione, poiché corrispondeva almeno in parte all'esigenza di ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...