Clemente III Papa
Clemente III
Papa (m. 1191 ca.). Paolo Scolari, romano, fu eletto a Pisa nel 1187. Nel 1188 riportò la sede pontificia a Roma ponendo fine a una lotta tra città e papato che durava [...] da quattro decenni e che aveva costretto i pontefici a risiedere altrove, entro e fuori il dominio, dal 1182, data della cacciata di Lucio III. Promise a Federico Barbarossa la corona imperiale per il ...
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Gregorio XI
Papa (Rosiers d’Égletons, Corrèze, 1330 ca.-Roma 1378). Pierre-Roger de Beaufort, nipote di Clemente VI, fu consacrato papa nel 1371 ad Avignone. Comprese ben presto la necessità di ristabilire [...] a Roma la sede papale per porre fine all’anarchia dello Stato pontificio e alle minacce di espansione di Bernabò Visconti. Dopo molti rinvii, richiamato dall’accendersi della «guerra degli otto santi» ...
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Ubertino da Casale
Francescano (n. Casale Monferrato 1259 ca.-m. dopo il 1329). Entrato nell’ordine nel 1273, sotto l’influsso di Pietro di Giovanni Olivi a Firenze, di Angela da Foligno e Giovanni da [...] Parma aderì alle idee degli spirituali francescani di cui divenne il principale esponente. Relegato alla Verna (1304), vi terminò la sua opera più importante e fortunata, l’Arbor vitae crucifixae Jesu ...
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Niccolo II
Niccolò II
Papa (Chevron, Borgogna, 980 ca.-Firenze 1061). Il burgundo Gerardo successe a Stefano IX nel 1058. Poco o nulla si sa della sua prima formazione, nel 1045 è invece attestato quale [...] vescovo di Firenze. Ebbe ragione dell’antipapa Benedetto X, eletto dalla nobiltà romana; convocò il Concilio lateranense (1059) che affidò l’elezione del papa ai cardinali limitando il ruolo della nobiltà ...
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Dottore della Chiesa (Lisbona ca. 1195-Arcella, Padova, 1231). Battezzato col nome di Fernando, entrò intorno al 1210 fra i canonici regolari di s. Agostino e studiò teologia a Lisbona e Coimbra. Passò [...] in seguito nell’ordine francescano, assumendo il nome di A., e partì per il Marocco, nel 1220. Dopo aver partecipato al capitolo generale dell’ordine di Assisi (1221) iniziò un’intensa attività di predicatore, ...
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Leone di Vercelli
Ecclesiastico (n. forse Hildesheim 965 ca.-m. 1026). Seguace di Ottone III e amico di Gerberto di Aurillac, arcidiacono nel 998 e messo dell’imperatore a Roma, fu da quest’ultimo creato [...] vescovo di Vercelli tra il 998 e il 999. Svolse intensa attività politica in favore della restaurazione dell’impero romano ideata da Ottone III e collaborò con la cancelleria ricevendo il titolo di logoteta. ...
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Mpadi, Simon-Pierre
Leader religioso congolese (n. 1905 ca.-m. 1992). Catechista battista, fondò nel 1939 la Chiesa indipendente Mission des noirs (poi Église des noirs), detta Khakista, riprendendo [...] gli insegnamenti millenaristi e antieuropei di Simon Kimbangu. Contestò il potere e l’ordine sociale coloniale a tutti i livelli, rifiutandone gli apporti culturali che non riteneva coerenti con la tradizione ...
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Incmaro di Reims
Arcivescovo e teologo (n. 806 ca.-m. Épernay 882). Di nobile famiglia, monaco di St.-Denis, poi alla corte di Carlo il Calvo per il quale scrisse alcuni trattati (De regis persona et [...] regio ministerio; De fide Carolo regi servanda; De institutione regia). Resasi vacante la sede arcivescovile di Reims, I. fu eletto a succedergli (845), non senza contrasti da parte dell’imperatore Lotario. ...
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Latimer, Hugh
Riformatore inglese (Thurcaston, Leicestershire, 1485 ca.-Oxford 1555). Baccelliere in teologia nel 1524, L. presto si venne accostando alla Riforma attraverso la polemica contro gli abusi [...] e la corruzione ecclesiastica. Colto e brillante, egli era nel 1525 già famoso e ricercato predicatore. Dal 1535 L., nominato vescovo di Worcester, fu con T. Cranmer e T. Cromwell il principale consigliere ...
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Teodoreto di Ciro
Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 393 ca.-m. 458). Formatosi ai principi della scuola antiochena, fu eletto vescovo di Cirro in Siria (423) e prese parte alla controversia cristologica [...] fra Nestorio, del quale fu amico personale, e Cirillo, rappresentando la corrente moderata tra i due contendenti. Pur essendo stata la sua professione di fede sempre conforme all’ortodossia, al Concilio ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...