Oddone di Cluny, santo
Monaco francese (n. nella Touraine 879 ca.-m. Tours 942 o 943). Canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che [...] seguì (910) dopo che questi ebbe fondato l’abbazia di Cluny; O. ne divenne (920) secondo abate. Da allora, diede il massimo incremento alla nuova fondazione creando il vasto movimento di vita monastica ...
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Pacomio, santo
Fondatore del cenobitismo cristiano (Tebaide inferiore, Egitto, 292 ca.-Pbow, Egitto, 346). Di famiglia pagana, fu soldato a Isna, dove si convertì al cristianesimo. Completò la sua istruzione [...] religiosa a Šeneset e ricevette poi il battesimo. Sotto la direzione spirituale dell’anacoreta Palamone ne seguì, per alcuni anni, la rigorosa dottrina ascetica, conoscendo così i limiti dell’anacoretismo, ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] non si conosce nulla. A giudicare dal resoconto di Sulpicio Severo, del 400 ca. (Vita di Martino, a cura di J.W. Smit, Milano 1976, Moissac, 1085-1100; Notre-Dame-de-la-Daurade a Tolosa, 1100 ca.; Saint-Michel-de-Cuxa, 1146-1150; Sant Pere de Rodes, ...
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Guglielmo di Ruysbroek
(o Rubruquis) Francescano di origine fiamminga (n. 1215 ca.-m. 1270 ca.). Accompagnò Luigi IX re di Francia nella settima crociata in Terra Santa (1248), stabilendosi ad Acri. [...] Come suo messo, si recò insieme con Bartolomeo da Cremona (1252), attraverso la Crimea, alla corte del principe dei tartari Sartaq Khan (m. 1256) per tentare di stabilire rapporti amichevoli con lui. Tuttavia, ...
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(gr. Στουδίου Μονή) Monastero di Costantinopoli fondato dal console Stùdios (468 ca.) come piccola chiesa, ma assurto presto a grande importanza anche per la biblioteca e lo scriptorium per la trascrizione [...] dei codici cui si dedicavano i monaci, detti studiti. Dopo la conquista turca di Costantinopoli nel 1453 fu trasformato in moschea e i monaci dispersi ...
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Rasputin, Grigorij Efimovic
Rasputin, Grigorij Efimovič
Mistico russo (Pokrovskoe, Siberia, 1870 ca.-Pietrogrado 1916). Membro della setta ereticale dei flagellanti, acquistò fama di taumaturgo. Chiamato [...] a corte (1907) per guarire l’erede al trono Alessio, affetto da emofilia, esercitò un enorme ascendente sullo zar Nicola II e sulla zarina Alessandra e ingerì pesantemente negli affari dello Stato. Fu ...
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Pedro de Cordoba
Pedro de Córdoba
Frate domenicano spagnolo (Cordova 1460 ca.-Santo Domingo 1525). Dopo gli studi di teologia all’università di Salamanca, si recò a Santo Domingo nel 1510 per evangelizzare [...] gli autoctoni, di cui denunciò lo sfruttamento da parte dei conquistatori spagnoli. Per la catechesi degli indigeni promosse la formazione di missioni e scrisse la Doctrina cristiana para instrucción e ...
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Giosafat
Re di Giuda (sec. 9° a.C.). Regnò dall’871 ca. all’846. Si associò ai sovrani di Israele nelle lotte sfortunate contro gli aramei in Galaad e contro Mesa di Moab e favorì il matrimonio della [...] figlia di lui Atalia con il proprio figlio Ioram; fu riformatore religioso con indirizzo yahwistico e ciò fece sì che la tradizione esaltasse il suo regno come esempio di purezza contro la corruzione di ...
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marcionismo
Movimento religioso cristiano promosso e organizzato da Marcione (85-160 ca.), figlio del vescovo di Sinope, sulle rive del Mar Nero, scomunicato dallo stesso padre per le sue idee religiose. [...] Diffuso fra il 2° e il 5° sec., il m. rifiutava ogni interpretazione cristiana dell’Antico Testamento e asseriva l’opposizione totale tra questo e il Vangelo cristiano. Nel m. Gesù, che ha assunto un corpo ...
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Wycliffe, John
Riformatore religioso inglese (Hipswell o Wiclif, Yorkshire, 1330 ca. Lutterworth, Leicestershire, 1384). Dopo aver studiato a Oxford e avere successivamente ottenuto il dottorato in [...] teologia, partecipò alla commissione inviata a Bruges per discutere con i rappresentanti del papa (1374), evento che segnò l’inizio della sua notorietà per le sue tesi politiche. Protetto da Edoardo III ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...