BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] a tornare a Roma, dove il complesso si esibiva regolarmente nei night club più alla moda, come il Milleluci e La Cabala (Ceri, 2008, p. 12). Quest’ultimo, nella zona di piazza Cavour, aveva un pubblico perlopiù di studenti e il repertorio si ...
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TROISI, Massimo
Marco Dalla Gassa
– Nacque a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953. Sesto e ultimo figlio di Alfredo e di Elena Adinolfi, ferroviere lui, casalinga lei, crebbe in una famiglia [...] il seguito di pubblico crebbe a dismisura. Ad aprile I Saraceni, nel frattempo rinominatisi La Smorfia in omaggio alla cabala partenopea, si esibirono al teatro La Chanson di Roma, dove il loro spettacolo restò in programma per ben tre mesi ...
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BORRI, Pasquale
Daniela Ricci Albani
Nato a Milano nel 1820, fu tra i migliori allievi di C. Blasis, di cui seguì i corsi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, secondo la testimonianza del Regli [...] o il demone seduttore (musica di P. Giorza e G. Meiners, Milano, Teatro alla Scala, 15 genn. 1860); Fiammella o una cabala infernale (Torino, Teatro Regio, carnevale 1861-1862, musica di G. Meiners; Trieste, Teatro Comunale, 26 dic. 1863, musica di P ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] ", si ventilò l'ipotesi (anche il duca di Lucca ebbe dei sospetti) che fosse stata influenzata in tal senso dalla "cabala clericale", che aveva fatto in modo di farle sposare un cattolico anziché un protestante. Di fatto, il matrimonio morganatico fu ...
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ROSSI, Nicola Maria
Silvio De Majo
– Nacque a Laurino, nel Principato Citra, il 6 dicembre 1733, primogenito di Filippo e di Costanza Puglia.
I genitori appartenevano a una famiglia di piccola borghesia [...] ogni motivo di loro particolare interesse» (p. 35). Andavano scelti uomini, la cui «elezione non sia stato il prezzo della Cabala, dell’Intrigo, e di una ingiusta preferenza per motivi di Amicizia, e di parentela. Il Governo Repubblicano debbe essere ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] napoletana dove la comprensione delle esigenze più profonde del paese faceva difetto e l'attività politica sapeva troppo di cabala e di intrigo di corridoio. Tali esperienze venivano mediate dal felice ed equilibrato empirismo politico dell'A., dalla ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] cardinale d'Este, la censura calò pesantemente su ben 112 delle 800 tesi, relative all'immortalità dell'anima intellettiva, alla cabala e ai "nomi di Dio". L'incidente dovette indurre il F. a maggior prudenza e a coltivare prevalentemente più innocui ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] dei due paesi a Roma, con cui era incessantemente in contatto, e il Tanucci, da Napoli, lo diceva "conoscitore della cabala gesuitica" (Pastor, XVI, 2, p. 135), - fu nominato cardinale riservato in pectore il 29 genn. 1770 e pubblicato il 10 ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] apertamente da ladro e ad accusarlo di atti arbitrari e anticostituzionali; il suo "decantato patriottismo" fa definito una "pura cabala d'ambizione, di viltà, d'interesse". In un primo tempo l'A., forte dell'appoggio dei Francesi, tenne validamente ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] del sec. XIII e il B. nel sec. II), essi si possono però ridurre sostanzialmente ad uno solo: il B. fu cabalista convinto; la cabala è alla base di tutto il suo sistema e della sua stessa forma mentis: non solo egli, oltre che studiarla, la visse ...
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cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...