DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] ", si ventilò l'ipotesi (anche il duca di Lucca ebbe dei sospetti) che fosse stata influenzata in tal senso dalla "cabala clericale", che aveva fatto in modo di farle sposare un cattolico anziché un protestante. Di fatto, il matrimonio morganatico fu ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] napoletana dove la comprensione delle esigenze più profonde del paese faceva difetto e l'attività politica sapeva troppo di cabala e di intrigo di corridoio. Tali esperienze venivano mediate dal felice ed equilibrato empirismo politico dell'A., dalla ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] cardinale d'Este, la censura calò pesantemente su ben 112 delle 800 tesi, relative all'immortalità dell'anima intellettiva, alla cabala e ai "nomi di Dio". L'incidente dovette indurre il F. a maggior prudenza e a coltivare prevalentemente più innocui ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] dei due paesi a Roma, con cui era incessantemente in contatto, e il Tanucci, da Napoli, lo diceva "conoscitore della cabala gesuitica" (Pastor, XVI, 2, p. 135), - fu nominato cardinale riservato in pectore il 29 genn. 1770 e pubblicato il 10 ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] apertamente da ladro e ad accusarlo di atti arbitrari e anticostituzionali; il suo "decantato patriottismo" fa definito una "pura cabala d'ambizione, di viltà, d'interesse". In un primo tempo l'A., forte dell'appoggio dei Francesi, tenne validamente ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] del sec. XIII e il B. nel sec. II), essi si possono però ridurre sostanzialmente ad uno solo: il B. fu cabalista convinto; la cabala è alla base di tutto il suo sistema e della sua stessa forma mentis: non solo egli, oltre che studiarla, la visse ...
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GRAZIOLI (Graziolo), Francesco
Nicoletta Onida
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto scultore, attivo a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Un'iscrizione apposta da lui [...] ad Asolo dal 1521. Quest'ultimo potrebbe avere suggerito al G. il complesso programma iconografico, ricco di riferimenti alla cabala cristiana e platonica (Brusatin, p. 37).
Poche altre opere conservate ad Asolo attestano l'operato di scultore del G ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] alla sua firma una sigla triangolare che ricorda gli usi della Cabala. Si può replicare che il messianismo del C. era condiviso per niente sospetto ai re cattolici. Se il C. fu forse cabalista, non era certo ebreo per questo, così come non lo era ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] opera, in cui il neoplatonismo influenzato da Pico della Mirandola si fondeva con l'interesse per l'ermetismo e la cabala, evidenziando l'approfondita conoscenza della cultura ebraica del suo autore, a fare nascere nel C. il desiderio di apprendere l ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] più tardi nella favola L'aseno e mi, in occasione della rappresentazione della "comedia / De l'aqua alta, celebre / anca per quela cabala, / che m'à obligà a fischiarmela / per prudenza, anca mi". In effetti L'acqua alta ovvero Le nozze in casa dell ...
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cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...