LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] 1486 l'ebreo convertito Guglielmo Raimondo Moncada, detto Flavio Mitridate, che allora traduceva in latino per Pico varie opere cabalistiche, di alcune delle quali il L. trasse copia.
Nel 1487 il L. non accettò la riconferma della cattedra offertagli ...
Leggi Tutto
ARCA, Giovanni Antonio (Iohannes Antonius Arcas Narniensis)
Rino Avesani
Appartenne alla famiglia Arca di Narni e visse a Roma sotto il pontificato di Giulio II e di Leone X, partecipando alla cerchia [...] di scarso pregio, ma interessa in ogni modo per la cultura dell'A., che mostra di conoscere le dottrine cabalistiche, del resto allora assai diffuse, e afferma di avere visitato la biblioteca di Montecassino. E insieme costituisce il documento ...
Leggi Tutto
CRICHTON (Critonio), James (Giacomo)
Eduardo Melfi
Nacque il 19 ag. 1560 in Scozia, presumibilmente a Eliock, Dumfriesshire, da Robert "lord of session" e, dal 1562 alla morte (giugno 1582), "lord advocate" [...] , il C. stupiva un secolo particolarmente sensibile a queste prestazioni con prodigi nell'arte mnemonica, disquisizioni cabalistiche e una brillante versificazione estemporanea la competenza in "cose di Stato", un passato di soldato, l'essere ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] -VII, Milano 1964-65). Da notare che nelle sue opere il C. assume anche il nome arcadico di "Eupolemo Pantaxeno" e quello cabalistico di "Paralis" o "Paralisée Galtinarde".
Fonti e Bibl.: L. Da Ponte, Memorie, New York 1823-27, I-IV, passim (nuova ed ...
Leggi Tutto
FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] dall'opera una buona conoscenza del mondo classico, ma anche una pericolosa dimestichezza con le dottrine platoniche, ermetiche e cabalistiche (oltre ovviamente a quelle di Aristotele, "sommo tra tutti i filosofi", e a quelle dei "teologi"), al punto ...
Leggi Tutto
BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] espurgata dalla congregazione dell'Indice. Ancor oggi si pubblicano, sotto il nome del B, smorfie, cabale responsive, astrologie cabalistiche, ecc., che promettono di svelare il metodo di vincere al lotto.
Bibl.: S. Spiriti, Memorie degli scrittori ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] rabbi Ḥānān'ēl e del già citato Ēl'āzār - i tre figli di rabbi Ămittay (I), tutti versati nelle discipline cabalistiche del Ma‛ăsēh Merkābāh ('Opera del Carro') interpretazione mistica della visione di Ezechiele, e d'un trattato congenere, il Sēfer ...
Leggi Tutto
GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] sembrarono soddisfacenti, ma già nel 1822 la situazione era divenuta preoccupante. Allora, forse suggestionato dalle speculazioni cabalistiche di cui lo aveva infarcito il suo primo precettore, pensò di organizzare una grande lotteria (la lotteria ...
Leggi Tutto
CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] in Graal, II [1947]). Ha lasciato inedite traduzioni di testi sull'occultismo: Preziosità cabalistiche (1925-36); traduzioni di una scelta del Sēpher hazühar (1928); La Bibbia cabalistica (1930); Gesù Cristo e il Nuovo Testamento di J. Heibling (1944 ...
Leggi Tutto
CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] concordia religiosa. Permaneva anche, legata alla lettura ed all'esegesi dei testi della Bibbia, l'attenzione verso la cultura cabalistica ed ebraizzante che, se da un canto gli fece ospitare a S. Giorgio l'ebraista fiammingo Giovanni van Kampen ...
Leggi Tutto
cabalistico
cabalìstico (o cabbalìstico) agg. [der. di cabala] (pl. m. -ci). – Relativo alla cabala, nel sign. proprio ed estens.: dottrine c.; opere c.; arte c.; numeri c.; per estens., strano, misterioso, incomprensibile: segni c.; scrittura...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...