BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] di tutti i problemi e aspetti della cultura ebraica - già all'età di sedici anni pubblicò una prefazione agli scritti cabalistici dello zio Y. Curiat (Maòr wa-shémesh- "Luce e sole", Livorno 1839) - nel 1846 entrò nel medrash di Beth Josef ...
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CAPPELLI, Ottavio
Marina Caffiero Trincia
Figlio di Giannantonio, pittore bresciano, nacque a Siena nell'anno 1736. Rimasto orfano a cinque anni, venne avviato da uno zio paterno agli studi sacerdotali, [...] di riforma della setta, con cui introduceva riti cattolici ed eliminava quasi tutti gli aspetti magici e cabalistici preesistenti: la sua critica al cattolicesimo, invece, si limitava a motivazioni disciplinari e antitemporalistiche. Si può supporre ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] un accordo con cui gli si permetteva di continuare l'attività di insegnante dietro l'impegno ad astenersi dalla diffusione di scritti cabalistici.
Nel 1731 fu fatto rabbino e prese in sposa Zipporah, la figlia del rabbino D. Finzi di Mantova. Fino al ...
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ARCANGELO da Borgonuovo (Paganini dal cognome del padre; Pozzi dopo che la madre fu passata a seconde nozze)
Bruno Nardi
Filosofo e teologo francescano dell'Osservanza, come il fratellastro Luigi, che [...] dimenticati in qualche biblioteca. Intanto di due di queste opere ha dato qualche notizia C. Piana: una è l'Expos.Apocalypsis cabalistica,che esiste manoscritta nell'Estense di Modena (Cod. a. M. 8. 13); l'altra è il Liber, qui Seres ora, sive ...
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cabalistico
cabalìstico (o cabbalìstico) agg. [der. di cabala] (pl. m. -ci). – Relativo alla cabala, nel sign. proprio ed estens.: dottrine c.; opere c.; arte c.; numeri c.; per estens., strano, misterioso, incomprensibile: segni c.; scrittura...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...