MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] somatici e comportamentali, soprattutto quelli devianti. Il M. ebbe anche interessi alchemico-magici (lesse Lullo) e forse anche cabalistici, attestati però solo indirettamente a causa della scomparsa dei suoi libri e delle sue carte.
Dal 1590 circa ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] , Montalto giovò alla salute della D. prescrivendole un'alimentazione leggera e molto riposo. Ma egli era anche dedito agli studi cabalistici, esorcizzava la sua paziente leggendole in ebraico i Salmi 54 e 34 e per prevedere l'esito delle sue terapie ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] ricerca del C. si muove in una prospettiva in parte autonoma, specie in relazione a quegli interessi simbolici, ermetici, cabalistici e magici che costituiscono un elemento essenziale dell'opera di Giulio Camillo e ne offrono la più efficace chiave ...
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cabalistico
cabalìstico (o cabbalìstico) agg. [der. di cabala] (pl. m. -ci). – Relativo alla cabala, nel sign. proprio ed estens.: dottrine c.; opere c.; arte c.; numeri c.; per estens., strano, misterioso, incomprensibile: segni c.; scrittura...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...