(pseud. di Konisberg, Allen Stewart)
Attore e regista cinematografico statunitense, nato il 1 dicembre 1935 a New York, nel quartiere di Brooklyn, da una famiglia della piccola borghesia ebraica. La sua [...] , si muove su quello scenario: giornalista, collaboratore di spettacoli televisivi, autore di copioncini per fantasisti di cabaret, intrattenitore in cantine dove si suona il jazz, attore di teatro, televisione e cinema, commediografo a Broadway ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] , con un anno di anticipo sul teatro degli Indipendenti di A.G. Bragaglia, egli aveva fondato e preso a dirigere quel cabaret, La Bottega del diavolo, sito all'interno dell'hôtel Élite et des étrangers, poi Majestic, di sua proprietà.
Dell'albergo ...
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Regista inglese (n. Redding, Londra, 1965). Attivo fin da giovanissimo nei circuiti del teatro alternativo, si è rivelato al Minerva Studio di Chichester; a Londra ha diretto The cherry orchard (1989, [...] di B. Friel, 1993; The blue room di D. Hare da Der Reigen di A. Schnitzler, 1998) come al musical (Cabaret, 1993), ha dimostrato uno spiccato gusto per la satira dei costumi e delle miserie della società contemporanea, tema che ricorre anche nel ...
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Nome d’arte dell’attore e cantante italiano Leopoldo Fiorini (Roma 1938 - ivi 2017). Nato nel popolare quartiere romano di Trastevere da umile famiglia, ha fatto diversi lavori come il facchino ai Mercati [...] , F. ha anche partecipato a programmi radiofonici e televisivi di successo oltre ad aver recitato sul grande schermo. Nel 1968 ha aperto il 'Puff', uno dei primi locali di cabaret della capitale, dove ha lanciato anche tanti importanti colleghi. ...
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NEGRI, Gino
Carla Cuomo
– Nacque a Perledo (Como) il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata.
Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; perduti gli altri quattro figli [...] canto e nella recitazione; ebbe enorme successo di pubblico e critica.
La vocazione teatrale e il penchant esibizionistico esplosero poi nel cabaret, di cui fu in quegli anni a Milano un caposcuola: nel 1963-67 era di casa in due celebri locali, il ...
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Sanders, George
Daniela Angelucci
Attore cinematografico inglese, nato a Pietroburgo il 3 luglio 1906 e morto suicida a Barcellona il 25 aprile 1973. Raffinato e affascinante, con il suo naturale atteggiamento [...] in Gran Bretagna durante la Rivoluzione di ottobre, S., dopo essersi occupato di com-mercio e aver lavorato nel cabaret e alla radio, interpretò alcuni piccoli ruoli nel cinema, non accreditato. Ottenne però la notorietà soltanto a Hollywood: lo ...
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A Star Is Born
Serge Toubiana
(USA 1954, È nata una stella, colore, 170m); regia: George Cukor; produzione: Sid Luft per Transcona; soggetto: dall'omonimo film di William A. Wellman scritto da Dorothy [...] salva la situazione fingendo che l'interruzione faccia parte dello spettacolo. A notte fonda Norman raggiunge Esther in un cabaret del Sunset Boulevard. Ascoltandola cantare My Man Got Away è colpito dalla bellezza e dall'intensità della sua voce ...
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REINHARDT, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del regista Max Goldmann, nato a Baden presso Vienna il 9 settembre 1873, il quale per un trentennio, direttamente o indirettamente, ha dato all'arte scenica [...] " che alla massiccia pesantezza della scena naturalistica si dilettavano di contrapporre la leggerezza fantasiosa dell'arte del "cabaret". Da queste esperienze nacque, nel 1902, quel Kleines Theater o "Schall und Rauch", che doveva significare nella ...
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Kitano, Takeshi
Giona Antonio Nazzaro
Regista, sceneggiatore, montatore, attore cinematografico e presentatore televisivo giapponese, nato a Tokyo il 18 gennaio 1948. Si è affermato come regista grazie [...] la facoltà di Ingegneria, K. svolse diversi mestieri; alla fine degli anni Sessanta iniziò a lavorare come attore comico nei cabaret, costituendo dal 1973 al 1983 una coppia fissa con Bīto Kiyoshi (Kiyoshi Kaneko): K. assunse lo pseudonimo di Bīto ...
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Attore e regista polacco (Cracovia 1947 - ivi 2024). Personalità eclettica, dotata di qualità drammatiche come interprete, espresse già in Delitto e castigo e in Demoni, ha mostrato anche le sue doti di [...] regia di A. Wajda. Parallelamente, S. aveva iniziato una fortunata carriera televisiva di comico e intrattenitore, creando un esilarante cabaret in coppia con B. Sobczuk. Come regista, insegnante di teatro e attore, S. ha lavorato anche in Italia (Il ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...