Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le [...] da L'opera del mendicante di J. Gay (1990), Milanon Milanin (1994), sorta di antistoria di Milano e del suo cabaret; Rabelais, da Gargantua e Pantagruel (1995), Il circo di Paolo Rossi (1995), Romeo & Juliet-Serata di delirio organizzato (1999 ...
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Dalio, Marcel (propr. Israel Moshe Blau-schild)
Serafino Murri
Attore cinematografico francese, di famiglia ebrea romena, nato a Parigi il 17 luglio 1900 e morto ivi il 20 novembre 1983. Di formazione [...] d'arte drammatica di Parigi, durante gli anni Venti D. diede inizio alla sua carriera di interprete lavorando nei cabaret della capitale francese. Il primo, piccolo ruolo cinematografico lo ottenne nel 1934 nel cortometraggio di esordio di Robert ...
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(App. III, I, p. 596; IV, I, p. 766)
Regista cinematografico italiano; nella sua successiva produzione ha continuato a rileggere il proprio passato e il mondo contemporaneo con lucida fantasia, rinverdendo [...] , il suo mondo e le sue deformazioni pubblicitarie, attraversata però nel fondo da una struggente nostalgia degli anni del cabaret, quando lo spettacolo aveva un cuore.
Nuova discesa nell'io in Intervista (1987), apoteosi colorata di un regista che ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] al principale asse culturale italiano, quello Milano-Roma. Il suo amico Bianchini era stato assunto come attore dal teatro-cabaret La borsa di Arlecchino – di cui era impresario e regista Aldo Trionfo – ma non potendo muoversi da Firenze 'passò ...
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ROLANDI, Ulderico
Anna Laura Bellina
– Nacque a Roma il 23 luglio 1874 (ignoti i nomi dei genitori).
Laureato in medicina e specializzato in ginecologia, nel 1903 collaborò alla Sezione pratica del [...] Il tirso, il cui redattore capo era Gino Gori, che nel 1921 diede vita alla Bottega del diavolo, un cabaret frequentato da futuristi fra cui Filippo Tommaso Marinetti, Enrico Prampolini, Fortunato Depero e Luciano Folgore. Limitata a due articoli ...
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Hunziker, Michelle Yvonne. – Showgirl, conduttrice televisiva e attrice svizzera naturalizzata italiana (n. Sorengo 1977). Trasferitasi nel 1993 in Italia, nello stesso anno ha conosciuto ampia notorietà [...] (2008) e Natale in crociera (2009), compiendo felici incursioni nella recitazione teatrale (Tutti insieme appassionatamente, 2005; Cabaret, 2007; Mi scappa da ridere, 2010), e conducendo spettacoli televisivi di amplissima popolarità quali il Gran ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] tratta da una commedia di Th. Wilder; The fiddler on the roof (1964), da racconti di vita ebraica di S. Aleichem; Cabaret (1966), ambientato nella Berlino degli inizi del nazismo; e Hair (1967), in cui l'obiezione di coscienza di un gruppo di hippies ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese si forma nel corso dell’Ottocento e riflette i profondi cambiamenti [...] e musicisti.
Con alcuni transfughi degli Hydropathes, Salis fonda a Montmartre, in Boulevard Rochechouart, lo Chat noir, primo cabaret artistico frequentato da scrittori e artisti.
Allo Chat noir fa le sue prime esperienze e incontra i primi successi ...
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Noiret, Philippe
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Lille il 1° ottobre 1930. Tra gli interpreti più attivi del cinema francese, con oltre 130 film e 60 spettacoli teatrali [...] a far parte del Théâtre national populaire di Jean Vilar. Parallelamente all'attività teatrale, si esibì in spettacoli di cabaret assieme a Jean-Pierre Darras. Esordì come protagonista sul grande schermo in La pointe-courte (1956) di Agnès Varda ...
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Scrittore inglese (Disley, Cheshire, 1904 - Los Angeles 1986), naturalizzato statunitense nel 1946. In quasi tutti i suoi scritti, suggestioni della filosofia indù e del Vedanta (My guru and his disciple, [...] "documentario": Mr. Norris changes trains (1935) e soprattutto Goodbye to Berlin (1939), che fornì lo spunto narrativo al film Cabaret di B. Fosse (1972). In cifra più intimista e soggettiva è invece Prater violet (1945). Il tema autobiografico, che ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...