Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] hollywoodiano, virò nella dimensione tragica del sacrificio. Così, nell'altra grande storia d'amore tra una cantante di cabaret (naturalmente Marlene) e un legionario (Gary Cooper), in Morocco (1930; Marocco), lei canta, inguainata in un frac nero ...
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Nacque a Tolosa verso il 1701, da Antonio e Clara Mascara. Nel 1716 risulta presente, col nome d'arte Silvia, nel ruolo di seconda amorosa a vicenda con la cugina E. Balletti, nella compagnia di Luigi [...] dell'avventuriero.
Già dal 1749 la B. aveva ceduto la parte di prima amorosa alla famosa Madame Favart (M.-J.-B. Cabaret du Ronceray), assumendo il ruolo di madre nobile; ritiratasi dalle scene ai primi del 1758, morì il 16 settembre dello stesso ...
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Comden, Betty (propr. Elizabeth)
Patrick McGilligan
Attrice teatrale e cinematografica, autrice di testi musicali, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a New York il 3 maggio 1919. La C. [...] essere messe in scena sempre con successo. Pur in età ormai avanzata non hanno rinunciato a fare sporadiche apparizioni nei teatri di cabaret di New York, interpretando le loro canzoni e i loro numeri. Nel 1995 la C. ha pubblicato un libro di memorie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di guerra, nello specifico quella che tratta dei due grandi conflitti [...] ben presto all’antimilitarismo. Esemplari dell’atteggiamento del poeta sono i poemi A voi (Vam), letto nel 1915 al famoso cabaret “Il cane randagio” di San Pietroburgo e La guerra è dichiarata, del 1914 (“[…] Dal cielo lacerato contro gli aculei ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di Robert Bresson la caduta di un cilindro e di un c. da cabaret ricorda bruscamente a una fanciulla il passato che si era sforzata di dissimulare e nascondere. In Intolerance (1916), David W. Griffith ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] farsa psicologica, mentre su Grammatica/Teatro (1967, n. 2) fu pubblicato Flettere flettere amore, "traccia di uno scherzo per cabaret". Inediti sono rimasti invece altri tre frammenti, ora custoditi, come tutte le carte del F., presso la Biblioteca ...
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VECCHI, Omero
Monica Venturini
(Luciano Folgore). – Nacque a Roma il 18 giugno 1888, in via Madonna dei Monti 75, da Aristide, impiegato di origine emiliana, e da Maria Crema, piemontese, i quali ebbero [...] , Il Tevere, Il Popolo di Roma, Il Libro (giornale della Brigata degli Indiavolati che si riuniva a Roma, negli anni Venti, nel Cabaret di Diavolo di Gino Gori), La Stampa (1927-28), Nuova Antologia (1926-29), Oggi e domani (1930), Scampoli (1930), L ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] si passa dai testi di W. Shakespeare nel mondo anglossassone all'intrattenimento leggero, dall'avanspettacolo alla rivista e al cabaret. In Italia vi sono aree geografico-culturali prodighe di talenti. In particolare: Nando Bruno, Ave Ninchi, Marisa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino ai primi anni Sessanta il jazz in Europa segue le tracce dello stile californiano, [...] Willem Breuker con il suo Kollektief, che rimescolano con sardonica teatralità tutti i cascami della cultura musicale europea, dal cabaret alla musica classica, al jazz e al folklore. La scena italiana si distingue per un’analoga vena surreale, come ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] , Romano Canavese 1977, p. 105; M.T. Contini - P.A. Paganini - M. Vannucci, Café-chantant, Firenze 1977, p. 149; La canzone italiana, salotti e cabaret anni '20, a cura di G.F. Vené, Milano 1982, I, pp. 4 s., 8 s., 10, 12; III, pp. 25 ss., 30, 32, 34 ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...