DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] n. 238; pubblicità Verzocchi, 1924: ibid., pp. 142, 302, n. 63, ill. n. 173), allestimenti per locali pubblici e abitazioni private (Cabaret del Diavolo, 1922, a Roma nell'hotel Elite et des étrangers; sala da ballo e bar dell'hotel Bristol a Merano ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] francese (o per meglio dire parigino: si pensi alla figura dello chansonnier e al ruolo che il cabaret aveva assunto tra gli intellettuali dal tempo delle avanguardie), definibile riduttivamente come musica popolare e d'intrattenimento. Il ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] della jazz danc-ing ‒ inizialmente una sorta di parafrasi delle movenze tipiche dei musicisti jazz ‒ che attraverso Bob Fosse (Cabaret, 1972; All that jazz, 1979, All that jazz ‒ Lo spettacolo continua) condurrà all'avvento del rock (The Rocky horror ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] più popolare. In seguito, a partire dagli anni Ottanta, una generazione di comici italiani provenienti dal teatro e dal cabaret, una volta raggiunta la popolarità televisiva, si è messa alla prova nel cinema come attori-registi (tra gli altri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] è dunque alle porte.
È invece già piena avanguardia l’avventura dadaista: nel 1916 Hugo Ball apre a Zurigo il Cabaret Voltaire che annovera Tristan Tzara tra i propri animatori. Per il teatro Tzara compone, ad esempio, La prima avventura celeste ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] e il pubblico: da una parte la rivista 'da camera' di cui Saltimbanchi fu un prototipo, che poi sfociò nel cabaret, più satirico e anche politico, rappresentato a Roma anche dal teatro dei Gobbi; dall’altra Garinei e Giovannini lanciarono la commedia ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] d'avanguardia David D. Burljuk, Michail F. Larionov e Natalija S. Gončarova, Drama v kabare futuristov n. 13 (Dramma nel cabaret futurista n. 13) realizzato nel 1913 ma uscito solo l'anno successivo. Anche Vladimir V. Majakovskij esordiva in quegli ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] sei'), Maurice Jaubert, Georges Van Parys, Jean Wiener, Maurice Thiriet, gettarono ponti, con un uso scanzonato dei suoni, verso il cabaret, il jazz, e il gusto e i modi dell'avanguardia e del Surrealismo. La Germania poté vantare una calda adesione ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] ) e poi nelle sale da cinema (prima dell'avvento del sonoro) e nei luoghi ove venivano rappresentati vari generi di spettacolo (cabaret, music-hall ecc.) quale sostituivo delle orchestre, con evidenti vantaggi economici per i gestori. La fonica e le ...
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TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] dans la philosophie de Thomas d’Aquin, Fribourg-Paris 2014; G. Ventimiglia, T. d’A., Brescia 2014; D.-M. Cabaret, L’étonnante manifestation des personnes divines. Les appropriations trinitaires chez Saint Thomas d’Aquin. Histoire de la doctrine et ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...