Knef, Hildegard (propr. Hildegard Frieda Albertine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale tedesca, nata a Ulm il 28 dicembre 1925 e morta a Berlino il 1° febbraio 2002. Bella, bionda, ironica [...] Imponendosi infatti sulle scene della Berlino postbellica, rappresentò il simbolo della rinascita artistica del teatro e del cabaret nella città ridotta in macerie dai bombardamenti, mentre risulta significativa la sua presenza nel primo film tedesco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento gli spettacoli "minori" – quali la pantomima, il circo, il varietà [...] di colore; Gipsy Rose Lee inaugura gli spettacoli di strip-tease mentre nei Paesi di lingua tedesca si diffonde il cabaret. Grazie a direttori geniali come il viennese Max Goldmann – in arte Reinhardt – fondatore a Monaco dello Schall und Rauch (1890 ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] sono prevalenti gli anglismi (o inglesismi)
film, bar, sport, match
seguono i francesismi (o gallicismi)
cabaret, chalet, pâté, chance
i germanismi
Weltanschauung, Kindergarten, Würstel, Land
gli iberismi
paella, toreador, sangria, patio ...
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L'invitation au voyage
Laura Vichi
(Francia 1927, bianco e nero, 36m a 20 fps); regia: Germaine Dulac; produzione: Germaine Dulac; soggetto: dall'omonima poesia di Charles Baudelaire; sceneggiatura: [...] e di lunghi momenti di attesa passati a sferruzzare e a guardare fuori dalla finestra. Una sera, si avventura nel fumoso cabaret L'invitation au voyage, frequentato da ufficiali della Marina e da donne alla moda. Qui, il suo sguardo incrocia quello ...
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– Pseudonimo con cui è noto il regista, coreografo e maestro di equitazione francese Clément Marty (n. Courbevoie 1957). Artista policentrico e innovativo sperimentatore di tecniche espressive che coniugano [...] la compagnia Le théâtre équestre Zingaro, che ha debuttato nello spazio circense di Aubervilliers (Parigi) con lo spettacolo Cabaret équestre (1984-90), cui hanno fatto seguito tra gli altri Opéra équestre (1991-93), Chimère (1994-96), Éclipse ...
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Architetto tedesco (Berlino 1871 - ivi 1925). Importanti per la sua formazione furono gli studî filosofici a Tubinga e a Monaco, dove fu influenzato da Th. Lipps. Fu introdotto allo Jugendstil da H. Obrist [...] , tra l'altro, a Monaco, lo studio fotografico Elvira (1896-97; distrutto nel 1944); a Wyk auf Föhr, il sanatorio (1898); a Berlino, il teatro cabaret Überbrettl (1901). Scrisse Um die Schönheit (1896) e Die Schönheit der grossen Stadt (1908). ...
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Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] , insofferente della mediocrità che si respira nella sua città, si trasferisce da Amburgo a Berlino. Qui, dopo la gavetta in cabaret di sinistra e in salotti esclusivi, realizza il sogno di una vita: interpretare il ruolo di Mefistofele nel Faust di ...
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Regista e attore cinematografico austriaco (Vienna 1904 - ivi 1980); nel cinema come attore dal 1929, passò alla regia nel 1933 perfezionando lo stile dei film musicali dedicati alla rievocazione della [...] (1934); Mazurka (1935); Bel Ami (1940); Operette (A tempo di valzer, 1940); Wiener Blut (1942); Die Sünderin (1950); Dieses Lied bleibt bei Dir (Cabaret, 1954); Wien, Du Stadt meiner Träume (1957). Dal 1945 si era dedicato anche al giornalismo. ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] dei promotori del teatro moderno.
Vita
Giornalista, fra l'altro redattore del Simplizissimus, regista e attore di teatro e di cabaret, come tale fondatore del locale Die elf Scharfrichter di Monaco, dotato di estrema dinamicità e di una non sempre ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1874 - Leopoli 1941). Figura di primo piano nella vita letteraria polacca della prima metà del sec. 20º con le sue critiche teatrali (Flirt z Melpomeną "Flirt con Melpomene", [...] traduttore ed esegeta della letteratura francese (più di 100 volumi). Fu l'animatore dello Zielony balonik ("Palloncino verde", 1905-12) di Cracovia, uno dei più importanti cabaret satirico-letterarî del Novecento polacco. Morì fucilato dai tedeschi. ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...