TROISI, Massimo
Marco Dalla Gassa
– Nacque a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953. Sesto e ultimo figlio di Alfredo e di Elena Adinolfi, ferroviere lui, casalinga lei, crebbe in una famiglia [...] Teatro, l’ex garage divenuto ormai ritrovo artistico di tutta la comunità sangiorgese iniziò a inserire in cartellone anche numeri di cabaret. Gli sketch scritti da Troisi con l’aiuto di Lello Arena e poi di Enzo Purcaro (in arte Decaro), unitosi al ...
Leggi Tutto
GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] , con un anno di anticipo sul teatro degli Indipendenti di A.G. Bragaglia, egli aveva fondato e preso a dirigere quel cabaret, La Bottega del diavolo, sito all'interno dell'hôtel Élite et des étrangers, poi Majestic, di sua proprietà.
Dell'albergo ...
Leggi Tutto
NEGRI, Gino
Carla Cuomo
– Nacque a Perledo (Como) il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata.
Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; perduti gli altri quattro figli [...] canto e nella recitazione; ebbe enorme successo di pubblico e critica.
La vocazione teatrale e il penchant esibizionistico esplosero poi nel cabaret, di cui fu in quegli anni a Milano un caposcuola: nel 1963-67 era di casa in due celebri locali, il ...
Leggi Tutto
JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] , sul comune terreno della canzone politica, un genere che in Jannacci mescola i toni drammatici al surrealismo tipico del cabaret coevo. Questo timbro è presente fin dalla prima raccolta registrata nel 1964: La Milano di Enzo Jannacci. Formato da ...
Leggi Tutto
POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] al principale asse culturale italiano, quello Milano-Roma. Il suo amico Bianchini era stato assunto come attore dal teatro-cabaret La borsa di Arlecchino – di cui era impresario e regista Aldo Trionfo – ma non potendo muoversi da Firenze 'passò ...
Leggi Tutto
ROLANDI, Ulderico
Anna Laura Bellina
– Nacque a Roma il 23 luglio 1874 (ignoti i nomi dei genitori).
Laureato in medicina e specializzato in ginecologia, nel 1903 collaborò alla Sezione pratica del [...] Il tirso, il cui redattore capo era Gino Gori, che nel 1921 diede vita alla Bottega del diavolo, un cabaret frequentato da futuristi fra cui Filippo Tommaso Marinetti, Enrico Prampolini, Fortunato Depero e Luciano Folgore. Limitata a due articoli ...
Leggi Tutto
SVAMPA, Giovanni detto Nanni
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1938, secondogenito – aveva una sorella maggiore, Mabi – di Napoleone, detto Nino – ragioniere, titolare di una ditta edile [...] le cose semplici e la ricerca della poesia nel quotidiano, adattati felicemente al mondo lombardo. In altri lavori, come Cabaret italiano (1977) o Concerto per Milano ed archi (1985), ripropose il repertorio lombardo riarrangiato da Patruno e poi da ...
Leggi Tutto
SANGIOVANNARA
Marcella Varriale
(Marianna De Crescenzo). – Nacque il 13 aprile 1817 a Napoli da Vincenzo, fruttivendolo, e da Maria Angela Feroce.
Secondo alcune fonti apparteneva al quartiere di pescatori [...] tricolores écloirés par des lampes à l’huile. Par-ce par-là des tables horribilment sales, comme tout le reste du cabaret, rarement chômant de consommateurs, dans tout ce bouge, plus de fumé que de lumière» (A. Kbolesan, Marianna la Sangiovannara, in ...
Leggi Tutto
CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] , del C., P. Buzzi, C. Garroni e di Marinetti, erano state da quest'ultimo spedite a Hugo Ball e poi esposte al cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916; aveva collaborato, dal gennaio al marzo 1916, a Vela latina, dalle cui colonne lanciò l'alfabeto a ...
Leggi Tutto
TESTA, Michele (in arte Armando Gill)
Maria Rossetti
Nacque a Napoli nel quartiere Stella il 23 luglio 1877, terzogenito di Pasquale e Concetta Saracino: il padre, che vantava una discendenza dalla [...] a una canzone facile, comunicativa e spettacolare, rispondente alle esigenze di genuinità e frivolezza richieste dal pubblico dei cabaret; e nello stornello l’artista trovò il luogo ideale in cui trovò il genere idoneo per combinare spunti folklorici ...
Leggi Tutto
cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...