Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] deriva uno spettacolo unico, raffinato per la qualità dell'attore, ma anche semplice, che può essere portato in giro nei cabaret, nelle piazze, nei grandi teatri, nei tendoni da circo, davanti a qualsiasi tipo di pubblico.
Flagellare il potere
Dopo ...
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Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] di amori malati, destinati a diventare ossessioni dilanianti, raccontati attraverso la biografia trasfigurata della cantante di cabaret Lucha Reyes; e al raggelato melodramma Profundo carmesí (1996), immerso in una luce plumbea, quasi metallica ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] azione indossava una tela da lui dipinta che ricordava gli indumenti portati da Hugo Ball nelle serate dadaiste del Cabaret Voltaire di Zurigo (1916), palesando così le radici culturali della sua ricerca con precisi riferimenti alle pratiche delle ...
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PALMIERI, Pietro Giacomo
Chiara Travisonni
– Nacque a Bologna il 7 dicembre 1737 da Giovanni Battista e da Teresa Senegoni.
Dopo aver trascorso qualche tempo in Seminario a Bologna sotto la protezione [...] problemi economici se un disegno del Musée des Beaux-Arts di Orléans reca sul verso la seguente iscrizione: «Palmerius 1776. fait au Cabaret du Lion d’or Rue Froidmanteau sur un papier ou on avait apporté du fromage. Ce dessin servit à payer son Écot ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] hollywoodiano, virò nella dimensione tragica del sacrificio. Così, nell'altra grande storia d'amore tra una cantante di cabaret (naturalmente Marlene) e un legionario (Gary Cooper), in Morocco (1930; Marocco), lei canta, inguainata in un frac nero ...
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Nacque a Tolosa verso il 1701, da Antonio e Clara Mascara. Nel 1716 risulta presente, col nome d'arte Silvia, nel ruolo di seconda amorosa a vicenda con la cugina E. Balletti, nella compagnia di Luigi [...] dell'avventuriero.
Già dal 1749 la B. aveva ceduto la parte di prima amorosa alla famosa Madame Favart (M.-J.-B. Cabaret du Ronceray), assumendo il ruolo di madre nobile; ritiratasi dalle scene ai primi del 1758, morì il 16 settembre dello stesso ...
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Comden, Betty (propr. Elizabeth)
Patrick McGilligan
Attrice teatrale e cinematografica, autrice di testi musicali, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a New York il 3 maggio 1919. La C. [...] essere messe in scena sempre con successo. Pur in età ormai avanzata non hanno rinunciato a fare sporadiche apparizioni nei teatri di cabaret di New York, interpretando le loro canzoni e i loro numeri. Nel 1995 la C. ha pubblicato un libro di memorie ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] farsa psicologica, mentre su Grammatica/Teatro (1967, n. 2) fu pubblicato Flettere flettere amore, "traccia di uno scherzo per cabaret". Inediti sono rimasti invece altri tre frammenti, ora custoditi, come tutte le carte del F., presso la Biblioteca ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] , Romano Canavese 1977, p. 105; M.T. Contini - P.A. Paganini - M. Vannucci, Café-chantant, Firenze 1977, p. 149; La canzone italiana, salotti e cabaret anni '20, a cura di G.F. Vené, Milano 1982, I, pp. 4 s., 8 s., 10, 12; III, pp. 25 ss., 30, 32, 34 ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] la casa d'arte Bragaglia, con Cantarelli e Fiozzi. Nell'aprile 1921 partecipò anche ad alcune serate dadaiste a Roma presso il cabaret "Grotte dell'Augusteo", per il quale realizzò un fondale a fresco (Tedeschi, 1989, p. 295).
Tra il 1916 e il 1922 ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...