Attrice e cantante statunitense (n. Los Angeles 1946), figlia di Vincente e di Judy Garland. Già interprete nota di commedie musicali a Broadway, ha ottenuto fama internazionale con l'interpretazione del [...] film Cabaret di B. Fosse, premiato con l'Oscar (1972). Tra gli altri suoi film ricordiamo: Silent movie (L'ultima follia di Mel Brooks, 1976); A matter of time (Nina, 1976), in cui è stata diretta dal padre; New York, New York (1977); Stepping out ( ...
Leggi Tutto
Attore italiano (Brindisi 1923 - Bologna 2002). Dopo esperienze alla radio e nel varietà, si rivelò come interprete dalla mimica comica e sfrontata al fianco di D. Fo e F. Parenti nell'irriverente cabaret [...] Il dito nell'occhio (1953), seguito da Sani da legare (1954), che gli valsero un'immediata popolarità. Dedicatosi da allora a una intensa attività in teatro (anche con spettacoli propri come Sssst!..., ...
Leggi Tutto
Attore francese (Brunoy, Essonne, 1928 - Honfleur 2007). Dopo aver studiato recitazione al Centre du spectacle di Parigi, ha svolto un'intensa carriera teatrale recitando alla Comédie Française, ma anche [...] nella rivista, nel cabaret e nel teatro leggero. Ha cominciato l'attività cinematografica negli anni Cinquanta con alcuni piccoli ruoli in Les diaboliques (1955) e Cette sacrée gamine (Mademoiselle Pigalle, 1956). Spesso a suo agio nella commedia, ha ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Dresda 1899 - Monaco di Baviera 1974). Subì l'ostracismo del regime nazista; dopo la guerra si trasferì da Berlino a Monaco, dove fondò la rivista per ragazzi Der Pinguin (1946) e collaborò [...] al cabaret "Die Schaubude"; negli anni 1952-62 fu presidente del Pen Club della Repubblica federale di Germania. Erede dell'illuminismo tedesco, come amava definirsi, usò la schermaglia dell'umorismo o la violenza della satira per denunciare nelle ...
Leggi Tutto
Musicista (Honfleur, Normandia, 1866 - Parigi 1925). Studiò per qualche tempo al conservatorio di Parigi, proseguendo poi da autodidatta e riprendendo gli studî da adulto presso la Schola Cantorum. Per [...] guadagnarsi da vivere suonò il pianoforte nei cabaret, dove incontrò (1891) C. Debussy, di cui divenne amico, e nel 1922 aderì al movimento dadaista. La sua musica si presentò tra le più originali del tempo, precorrendo volta a volta le affermazioni ...
Leggi Tutto
Musicista (Vienna 1870 - Bad Ischl 1954). Studiò a Vienna con H. Grädener e a Berlino con M. Bruch. Dal 1895 al 1900 fu direttore d'orchestra nei teatri di Brno, Teplice, Magonza, Berlino. Passò poi all'Überbrettl, [...] cabaret artistico organizzato da E. von Wolzogen, per il quale scrisse musiche di scena. Si dedicò quindi all'operetta, riportando notevoli successi, soprattutto col celebre Ein Walzertraum (1907). ...
Leggi Tutto
Gnocchi, Gene. – Pseudonimo del comico e conduttore televisivo italiano Eugenio Ghiozzi (n. Fidenza, Parma, 1955). Dopo la laurea in Giurisprudenza e un breve periodo come avvocato, nei primi anni Ottanta [...] G. ha iniziato a esibirsi nei cabaret milanesi, per poi approdare in TV dapprima al Maurizio Costanzo show e poi (nel 1989) nel programma Emilio (ideato dalla Gialappa’s Band e condotto da T. Teocoli). Durante tutti gli anni Novanta ha consolidato il ...
Leggi Tutto
Webb, Clifton
Francesco Costa
Nome d'arte di Webb Parmalee Hollenbeck, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Indianapolis il 19 novembre 1891 e morto a Hollywood il 13 ottobre 1966. [...] Diventato un noto ballerino di cabaret ancora giovanissimo, si accostò al cinema nel 1920, ma senza riuscire a sfondare, per poi tornarvi nel 1944 con il ruolo al quale dovette la sua fama: quello del mellifluo Waldo Lydeker, malato di snobismo e ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico statunitense (Chicago 1927 - Washington 1987). Dopo un'attività di ballerino e coreografo passò nel 1962 alla regia teatrale; nel cinema ha esordito con Sweet Charity (1969), gradevole [...] rifacimento musicale delle felliniane Notti di Cabiria. Il successo arrivò con Cabaret (1972), una ricostruzione della Germania anni Trenta, dove l'intreccio è accompagnato da frequenti incursioni musicali e da scoperte ascendenze scenografiche di ...
Leggi Tutto
Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] dagli anni Venti compose musiche di scena per alcuni lavori di Max Reinhardt, riviste e canzoni per gli spettacoli di cabaret, tra cui quelli rappresentati nel teatro Tingel-Tangel, da lui fondato nel 1931. Esordì nel cinema con la colonna sonora ...
Leggi Tutto
cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...