Nair, Mira. – Regista indiana (n. Bhubaneshwar 1957). Laureata ad Harvard in sociologia dopo gli studi in India, dove entrò a far parte di una compagnia teatrale tradizionale, ha debuttato alla regia [...] nel 1979 con 4 documentari Jama Masjid Street Journal (1979), So far from India (1983), India cabaret (1985) e Children of a desired sex (1987). Nel 1988 ha girato il suo primo lungometraggio Salaam Bombay premiato con l’Oscar come miglior film ...
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Regista tedesco (n. Stoccarda 1949). Formatosi come attore alla scuola di Otto Falckenberg a Monaco di Baviera e poi al Café La Mama di New York, agli inizi degli anni Settanta fondò il collettivo Rote [...] Rübe, che praticava una forma di teatro d'agitazione caratterizzata dalla contaminazione di cabaret, cinema e musica. Rivelatosi a Parigi presso P. Brook con una versione rock de L'opéra de quat'sous di B. Brecht (1979), ha messo in scena con ...
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Cantante e attrice tedesca (n. Münster 1963). Ha esordito come cantante interpretando brani di K. Weill, É. Piaf e M. Dietrich, per poi orientarsi verso un repertorio più spiccatamente jazzistico. L. ha [...] all’attivo ventitré album ed è stata protagonista di celebri musical quali Cats, Der blaue engel, Chicago e Cabaret (che le è valso il Theatre World Award nel 1999); negli anni ha cantato brani scritti per lei da S. Walker, N. Cave ed E. Costello ( ...
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Mezzosoprano e compositrice statunitense d'origine armena (Attleboro 1925 - Roma 1983). Esordì a Napoli nel 1957 e si dedicò prevalentemente all'attività concertistica rivelandosi come una delle sostenitrici [...] vocalità". Considerata una delle maggiori interpreti della musica contemporanea, ha coltivato anche il genere folcloristico, la musica da cabaret ed è stata apprezzata interprete di Monteverdi e di musica del periodo barocco. Hanno scritto per lei I ...
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Troisi, Massimo
Federico Chiacchiari
Attore e regista cinematografico, nato a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953 e morto a Ostia (Roma) il 4 giugno 1994. Formatosi, come molti comici [...] del cinema italiano della fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, attraverso il cabaret e la televisione, è stato uno dei più popolari attori cinematografici partenopei, tanto che una parte della critica lo ha considerato l'erede di ...
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Pianista e compositore (Parigi 1896 - ivi 1982). Allievo di A. Gédalge al conservatorio di Parigi, iniziò l'attività concertistica nel 1920 dedicandosi prevalentemente alla esecuzione di musiche contemporanee. [...] celebre duo pianistico. Divulgatore in Europa della musica jazz, nel 1923 aprì e diresse in collab. con J. Cocteau il cabaret "Le boeuf sur le toit". Compose balletti, musiche di scena, concerti per strumenti solisti e orchestra, musica da camera e ...
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Attrice e regista (Staten Island 1894 - Monrovia, California, 1930). Famosa per le sue scatenate interpretazioni a fianco di R. Arbuckle e Ch. Chaplin, fu tra i volti più popolari del cinema comico muto. [...] La sua carriera fu stroncata dagli scandali. Tra i moltissimi film cui prese parte, diresse insieme a Ch. Chaplin Caught in a cabaret (1914) e Mabel's married life (1914); con E. Dillon Mabel's and Fatty's wash day (1915) e Mabel's and Fatty's simple ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Roland Lécavelé (Amiens 1886 - Parigi 1973). Allievo dell'École des Beaux-Arts, e poi spensierato bohémien fra i pittori di Montmartre, tentò anzitutto la carriera del [...] nella prima guerra mondiale, che gli ispirò il suo libro migliore, Les croix de bois (1919; trad. it. 1929); e anche Le cabaret de la belle femme (1919; trad. it. 1930); Saint-Magloire (1922); Le réveil des morts (1923). Altre opere s'ispirano a ...
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Poeta francese (Châteauroux 1846 - Ivry-sur-Seine 1903). Stabilitosi a Parigi, esordì con versi ispirati alla natura e alla vita dei campi (Dans les brandes, 1877), sotto l'influsso dell'amica di famiglia [...] . Si volse poi a un satanismo macabro molto fin de siècle con la raccolta Les nevroses (1883) e con le esibizioni al cabaret Chat noir, in cui cantava le sue poesie su melodie da lui stesso composte. Colpito da una malattia nervosa, si ritirò (1895 ...
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Commediografo inglese (Islington 1925 - Twickenham 2004). Nella sua vasta produzione teatrale si avverte l'eco dissimulata di una tematica psicologica che, partendo da Pirandello, arriva a Beckett e a [...] e la battuta profonda, ricorre ora alla tecnica brechtiana ora al teatro nel teatro, al colloquio col pubblico alla maniera del cabaret, al paradosso puramente mimico. Fra le sue commedie: Next time I'll sing to you (1963); A scent of flowers (1965 ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...