Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] poco di nuovo espresso nel Trümmerfilm, le cui problematiche emigrano, annacquate, nel genere del Problemfilm, spesso ricorrendo al cabaret, l'unica forma deputata alla critica o alla sperimentazione. Un esempio per tutti: Das Mädchen Rosemarie (1958 ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] clonazione (1999) di Domenico Saverni.
Un'ulteriore categoria è costituita da quegli attori che, dopo aver raggiunto il successo nel cabaret e nei varietà televisivi, hanno poi affrontato il cinema sia in veste di registi sia di interpreti: è il caso ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...