Troisi, Massimo
Federico Chiacchiari
Attore e regista cinematografico, nato a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953 e morto a Ostia (Roma) il 4 giugno 1994. Formatosi, come molti comici [...] del cinema italiano della fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, attraverso il cabaret e la televisione, è stato uno dei più popolari attori cinematografici partenopei, tanto che una parte della critica lo ha considerato l'erede di ...
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Attrice e regista (Staten Island 1894 - Monrovia, California, 1930). Famosa per le sue scatenate interpretazioni a fianco di R. Arbuckle e Ch. Chaplin, fu tra i volti più popolari del cinema comico muto. [...] La sua carriera fu stroncata dagli scandali. Tra i moltissimi film cui prese parte, diresse insieme a Ch. Chaplin Caught in a cabaret (1914) e Mabel's married life (1914); con E. Dillon Mabel's and Fatty's wash day (1915) e Mabel's and Fatty's simple ...
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Berenson, Marisa
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 15 febbraio 1947. Fisico asciutto e viso dai lineamenti morbidi e regolari, la B. si è imposta, negli anni [...] ha comunque mostrato di possedere un interessante talento, che è stato messo in luce a partire dalla sua interpretazione in Cabaret (1972) di Bob Fosse.
Nipote dello storico dell'arte Bernard Berenson e della creatrice di moda Elsa Schiaparelli, la B ...
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Littizzetto, Luciana. – Attrice e cabarettista italiana (n. Torino 1964). Diplomata in pianoforte al Conservatorio e laureata in lettere all’univ. di Torino, per alcuni anni ha insegnato alle scuole medie [...] inferiori, studiando al contempo recitazione. All’inizio degli anni Novanta ha esordito nel mondo del cabaret; la partecipazione alla trasmissione televisiva di Raitre “Avanzi” (1992) ne ha decretato il successo. Numerose da allora le apparizioni ...
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Knef, Hildegard (propr. Hildegard Frieda Albertine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale tedesca, nata a Ulm il 28 dicembre 1925 e morta a Berlino il 1° febbraio 2002. Bella, bionda, ironica [...] Imponendosi infatti sulle scene della Berlino postbellica, rappresentò il simbolo della rinascita artistica del teatro e del cabaret nella città ridotta in macerie dai bombardamenti, mentre risulta significativa la sua presenza nel primo film tedesco ...
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L'invitation au voyage
Laura Vichi
(Francia 1927, bianco e nero, 36m a 20 fps); regia: Germaine Dulac; produzione: Germaine Dulac; soggetto: dall'omonima poesia di Charles Baudelaire; sceneggiatura: [...] e di lunghi momenti di attesa passati a sferruzzare e a guardare fuori dalla finestra. Una sera, si avventura nel fumoso cabaret L'invitation au voyage, frequentato da ufficiali della Marina e da donne alla moda. Qui, il suo sguardo incrocia quello ...
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– Pseudonimo con cui è noto il regista, coreografo e maestro di equitazione francese Clément Marty (n. Courbevoie 1957). Artista policentrico e innovativo sperimentatore di tecniche espressive che coniugano [...] la compagnia Le théâtre équestre Zingaro, che ha debuttato nello spazio circense di Aubervilliers (Parigi) con lo spettacolo Cabaret équestre (1984-90), cui hanno fatto seguito tra gli altri Opéra équestre (1991-93), Chimère (1994-96), Éclipse ...
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Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] , insofferente della mediocrità che si respira nella sua città, si trasferisce da Amburgo a Berlino. Qui, dopo la gavetta in cabaret di sinistra e in salotti esclusivi, realizza il sogno di una vita: interpretare il ruolo di Mefistofele nel Faust di ...
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Regista e attore cinematografico austriaco (Vienna 1904 - ivi 1980); nel cinema come attore dal 1929, passò alla regia nel 1933 perfezionando lo stile dei film musicali dedicati alla rievocazione della [...] (1934); Mazurka (1935); Bel Ami (1940); Operette (A tempo di valzer, 1940); Wiener Blut (1942); Die Sünderin (1950); Dieses Lied bleibt bei Dir (Cabaret, 1954); Wien, Du Stadt meiner Träume (1957). Dal 1945 si era dedicato anche al giornalismo. ...
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Jean-Louis (propr. Berthault, Jean-Louis)
Stefano Masi
Costumista francese, naturalizzato statunitense, nato a Parigi il 5 ottobre 1907 e morto a Palm Springs (California) il 20 aprile 1997. Fu molto [...] , con perline di cristallo incastonate su stoffe leggerissime, che disegnò per Marilyn Monroe e per gli ultimi spettacoli di cabaret di Marlene Dietrich. È passato alla storia per il sensuale abito da sera indossato da Rita Hayworth nel numero Put ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...