Der blaue Engel
Alessandro Cappabianca
(Germania 1929, 1930, L'angelo azzurro, bianco e nero, 109m); regia: Josef von Sternberg; produzione: Erich Pommer per UFA; soggetto: dal romanzo Professor Unrat [...] della quale possiedono alcune foto osé, che egli si affretta a sequestrare. Per coglierli sul fatto, si reca al cabaret Der blaue Engel, dove però si lascia incantare dall'untuoso direttore Kiepert e rimane irretito dalla civetteria e dalla bellezza ...
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FROBE, Gert
Italo Moscati
Fröbe, Gert (propr. Karl Gerhart)
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Planitz (od. Zwickau, Sassonia) il 25 febbraio 1913 e morto a Monaco di Baviera il 5 settembre [...] , prima come scenografo e dal 1937 come attore. Vestita la divisa nel 1944-45, dopo la fine della guerra recitò nei cabaret. Debuttò nel cinema nel 1948 con Berliner Ballade (Ballata berlinese) di Robert A. Stemmle, nella parte dello scanzonato Otto ...
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(pseud. di Konisberg, Allen Stewart)
Attore e regista cinematografico statunitense, nato il 1 dicembre 1935 a New York, nel quartiere di Brooklyn, da una famiglia della piccola borghesia ebraica. La sua [...] , si muove su quello scenario: giornalista, collaboratore di spettacoli televisivi, autore di copioncini per fantasisti di cabaret, intrattenitore in cantine dove si suona il jazz, attore di teatro, televisione e cinema, commediografo a Broadway ...
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Regista inglese (n. Redding, Londra, 1965). Attivo fin da giovanissimo nei circuiti del teatro alternativo, si è rivelato al Minerva Studio di Chichester; a Londra ha diretto The cherry orchard (1989, [...] di B. Friel, 1993; The blue room di D. Hare da Der Reigen di A. Schnitzler, 1998) come al musical (Cabaret, 1993), ha dimostrato uno spiccato gusto per la satira dei costumi e delle miserie della società contemporanea, tema che ricorre anche nel ...
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Sanders, George
Daniela Angelucci
Attore cinematografico inglese, nato a Pietroburgo il 3 luglio 1906 e morto suicida a Barcellona il 25 aprile 1973. Raffinato e affascinante, con il suo naturale atteggiamento [...] in Gran Bretagna durante la Rivoluzione di ottobre, S., dopo essersi occupato di com-mercio e aver lavorato nel cabaret e alla radio, interpretò alcuni piccoli ruoli nel cinema, non accreditato. Ottenne però la notorietà soltanto a Hollywood: lo ...
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A Star Is Born
Serge Toubiana
(USA 1954, È nata una stella, colore, 170m); regia: George Cukor; produzione: Sid Luft per Transcona; soggetto: dall'omonimo film di William A. Wellman scritto da Dorothy [...] salva la situazione fingendo che l'interruzione faccia parte dello spettacolo. A notte fonda Norman raggiunge Esther in un cabaret del Sunset Boulevard. Ascoltandola cantare My Man Got Away è colpito dalla bellezza e dall'intensità della sua voce ...
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Kitano, Takeshi
Giona Antonio Nazzaro
Regista, sceneggiatore, montatore, attore cinematografico e presentatore televisivo giapponese, nato a Tokyo il 18 gennaio 1948. Si è affermato come regista grazie [...] la facoltà di Ingegneria, K. svolse diversi mestieri; alla fine degli anni Sessanta iniziò a lavorare come attore comico nei cabaret, costituendo dal 1973 al 1983 una coppia fissa con Bīto Kiyoshi (Kiyoshi Kaneko): K. assunse lo pseudonimo di Bīto ...
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Attore e regista polacco (Cracovia 1947 - ivi 2024). Personalità eclettica, dotata di qualità drammatiche come interprete, espresse già in Delitto e castigo e in Demoni, ha mostrato anche le sue doti di [...] regia di A. Wajda. Parallelamente, S. aveva iniziato una fortunata carriera televisiva di comico e intrattenitore, creando un esilarante cabaret in coppia con B. Sobczuk. Come regista, insegnante di teatro e attore, S. ha lavorato anche in Italia (Il ...
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Maura, Carmen
Karel Thein
Attrice cinematografica spagnola, nata a Madrid il 15 settembre 1945. Ha investito nella sua arte le risorse di un vitalismo fiducioso e spregiudicato, ricco di passione, raggiungendo [...] interprete e nella città natale come direttrice di una galleria d'arte, scoprì la sua vocazione di attrice recitando nei cabaret e in teatro e iniziando in televisione una fortunata e duratura attività di conduttrice di un talk show di successo.
Il ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] iniziale" (trad. it. in M. De Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento, 1959, pp. 152-53).
Il movimento fu fondato al Cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916 da un gruppo di artisti capeggiati da Tzara, di cui facevano parte, fra gli altri, Hans ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...