Noiret, Philippe
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Lille il 1° ottobre 1930. Tra gli interpreti più attivi del cinema francese, con oltre 130 film e 60 spettacoli teatrali [...] a far parte del Théâtre national populaire di Jean Vilar. Parallelamente all'attività teatrale, si esibì in spettacoli di cabaret assieme a Jean-Pierre Darras. Esordì come protagonista sul grande schermo in La pointe-courte (1956) di Agnès Varda ...
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Gong Li
Simone Emiliani
Attrice cinematografica cinese, nata a Shenyang (Liaoning) il 31 dicembre 1965. Per il ruolo della contadina incinta in Qiu Ju da guansi (1992; La storia di Qiu Ju) le è stata [...] Yimou ha interpretato un'altra figura di donna 'sospesa' nel flusso della Storia, in Huozhe (1994; Vivere!), e una cinica cantante di cabaret in Yao a yao yao dao wai pe qiao (1995; La triade di Shanghai). È stata nuovamente diretta da Chen Kaige in ...
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Lingen, Theo
Serafino Murri
Nome d'arte di Franz Theodor Schmitz, attore, regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Hannover il 10 giugno 1903 e morto a Vienna il 10 novembre 1978. Fin [...] e la veloce loquela che divennero in breve la sua maschera. In seguito si cimentò come autore di commedie e spettacoli di cabaret, attività che ne determinò l'incontro con B. Brecht per Mann ist Mann (1924-1926), in cui recitò accanto a Peter Lorre ...
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Palmer, Lilli
Francesco Costa
Nome d'arte di Lilli Marie Peiser, attrice teatrale e cinematografica tedesca, nata a Posen (od. Poznań, Polonia) il 24 maggio 1914 e morta a Los Angeles il 27 gennaio [...] attrice brillante e cantante di operetta. L'avvento del nazismo la costrinse a riparare nel 1933 a Parigi, dove cantò nei cabaret. Nel 1935 si spostò a Londra, e nello stesso anno esordì nel cinema, in Crime unlimited di Ralph Ince. Interpretò quindi ...
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Trauberg, Leonid Zacharovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Odessa il 17 gennaio 1902 e morto a Mosca il 14 novembre 1990. Il nome di T. resta indissolubilmente [...] di Vsevolod E. Mejerchol′d degli anni 1914-15, e di Nikolaj N. Evreinov dell'epoca in cui dirigeva il cabaret Krivoe Zerkalo (Lo specchio deformante). L'impostazione di Kozincev e T. si prefiggeva di "rivalutare l'attore e la sceneggiatura ...
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Mazursky, Paul (propr. Irwin)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1930. Nel suo periodo artisticamente più felice, gli anni Settanta e Ottanta, [...] ; Il seme della violenza) di Richard Brooks. Nel 1959 si trasferì a Los Angeles, dove fino al 1966 lavorò nei cabaret (come attore e autore) e in televisione (come attore e dialoghista). L'interesse destato dal suo cortometraggio Last year at Malibu ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] riuscita dell'opera. Dopo aver fondato nel 1922 una propria casa di produzione, il Paul Leni-Film GmbH, e nel 1923 il cabaret Die Gondel insieme al compositore Hans May, L. ‒ che delle proprie regie curava di regola la scenografia e spesso i costumi ...
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Schmid, Daniel
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico, teatrale e televisivo svizzero, nato a Flims (Waldhaus) il 26 dicembre 1941. Autore tra i più rappresentativi del cinema svizzero-tedesco, nella [...] sul rapporto tra padroni e servi. Due anni più tardi, con La Paloma, melodramma ambientato nel mondo del cabaret che si inscrive criticamente nella tradizione romantica tedesca, S. trovò il genere cinematografico a lui più congeniale. Seguì ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] partecipò come attore e co-sceneggiatore alla realizzazione del primo film futurista Drama v kabare futuristov n. 13 (Dramma nel cabaret futurista n. 13) di Vladimir P. Kas′janov, uscito nel 1914. Si trattava di un film-parodia sui drammi psicologici ...
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Genere cinematografico con meccanismi e dinamiche stilistiche proprie, volte a provocare il riso.
Fu G. Méliès a intuire per primo le possibilità del cinema come macchina produttrice di fantasie ludiche. [...] , L. Comencini e D. Risi. In seguito, a partire dagli anni 1980, una generazione di comici provenienti dal teatro e dal cabaret, una volta raggiunta la popolarità televisiva, si è messa alla prova nel cinema; tra questi: C. Verdone, M. Troisi e R ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...